Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Enti locali: cresce il fronte dei Comuni che aderiscono alla proposta CGIL per uscire dalla crisi finanziaria

Presentati anche due emendamenti alla prossima legge di bilancio
Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa, 27 novembre 2025 – Dopo l’appello lanciato dalla CGIL Sicilia e dalla CGIL di Ragusa sulla gravissima crisi finanziaria che colpisce 120 Comuni dell’Isola, di cui ben 7 su 12 nella provincia iblea, cresce in tutta la regione il fronte delle amministrazioni che hanno formalmente deliberato il proprio sostegno alla proposta del sindacato. Le Giunte comunali di Acicatena, Ispica, Acate e Pozzallo con delibere approvate nei giorni scorsi, hanno espresso adesione piena ai contenuti dell’iniziativa promossa dalla CGIL, chiedendo al Governo nazionale e alla Regione Siciliana l’adozione urgente di una norma in Legge di Bilancio che garantisca liquidità immediata ai Comuni in dissesto o pre-dissesto, tramite Cassa Depositi e Prestiti, fino a un importo complessivo di 150 milioni di euro . “Queste delibere rappresentano un passo politico importante, ha affermato Giuseppe Roccuzzo, segretario generale CGIL Ragusa. Stiamo assistendo a un movimento corale di amministrazioni locali che chiedono una risposta concreta, sostenibile e duratura alla crisi finanziaria dei Comuni. La nostra proposta nasce dal basso, dai territori che soffrono e non vogliono arrendersi all’idea di un declino amministrativo e sociale senza ritorno.” Arriva intanto un altro segnale importante e concreto dopo l’appello lanciato dalla CGIL di Ragusa e dalla CGIL Sicilia sulla drammatica situazione finanziaria degli enti locali. Due emendamenti, uno presentato dal senatore Antonio Nicita e un secondo a firma delle senatrici Ketty Damante e Elisa Pirro, intervengono sul delicato tema della liquidità per i Comuni in dissesto o pre-dissesto, proponendo misure di sostegno attraverso l’introduzione dell’articolo 122 bis nella legge di bilancio. Si tratta di un passaggio importante: l’emendamento sarà discusso in Aula entro il 15 dicembre, nell’ambito dell’approvazione definitiva della manovra finanziaria. La CGIL Ragusa sottolinea come questo primo risultato sia frutto di un lavoro di sensibilizzazione avviato sul territorio e di una richiesta precisa: garantire risorse e strumenti straordinari ai Comuni in difficoltà. La CGIL evidenzia come la mancanza di liquidità stia compromettendo la capacità dei Comuni di erogare servizi essenziali, il pagamento regolare degli stipendi ai dipendenti e la continuità occupazionale nelle cooperative sociali. Inoltre, il blocco delle stabilizzazioni e la paralisi delle piante organiche aggravano la già fragile tenuta amministrativa di molti enti locali.”Il dissesto non può più essere considerato una soluzione, aggiunge Roccuzzo. In Sicilia oltre il 50% dei Comuni che hanno dichiarato il dissesto non è riuscito a riequilibrare i conti. Serve un intervento straordinario che restituisca ossigeno finanziario, ma anche dignità istituzionale e sociale alle comunità locali.” Altri Comuni siciliani stanno avviando percorsi deliberativi analoghi, coordinandosi con la CGIL Ragusa e la CGIL Sicilia per consolidare un fronte unitario L’obiettivo è chiaro: rompere l’isolamento degli enti in difficoltà e ottenere una misura di sostegno immediata e strutturale, capace di ridare stabilità finanziaria ai territori e garantire ai cittadini i servizi fondamentali. “La battaglia per salvare i Comuni siciliani dal collasso non è solo una questione contabile, conclude Roccuzzo, ma un atto di giustizia verso lavoratori, cittadini e imprese che ogni giorno subiscono le conseguenze della crisi amministrativa. La politica nazionale non può più restare indifferente.”

584218
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto