
RAGUSA, 23 Novembre 2025 – L’allarme sicurezza stradale torna prepotentemente in primo piano a Ragusa, dopo l’ennesimo grave incidente avvenuto sabato sera in pieno centro, che ha visto il ferimento di due pedoni travolti da un furgone su Corso Italia.
La reazione del presidente territoriale di Confimprese, Peppe Occhipinti, è immediata e durissima, puntando il dito contro l’amministrazione comunale per l’inerzia mostrata sul tema della moderazione della velocità.
“Siamo di fronte all’ennesimo incidente stradale annunciato,” spiega Occhipinti, sottolineando la pericolosità di Corso Italia. “Più volte abbiamo chiesto, a gran voce, l’installazione di dissuasori di velocità in una strada dove, purtroppo, le auto continuano a sfrecciare ad alta velocità. Una strada teatro, nel recente passato, di un incidente stradale con esito mortale.”
Il presidente accusa apertamente il primo cittadino: “Un sindaco che continua a non ascoltare le istanze dei cittadini, con ripetute richieste della nostra associazione di categoria, su un tema così importante in una zona dove transitano, tra l’altro, anche i turisti che visitano i nostri monumenti. La sicurezza dei cittadini che percorrono corso Italia è a rischio.”
La richiesta che Confimprese rivolge al Comune è netta: adottare urgentemente interventi strutturali per moderare la velocità e mettere in sicurezza Corso Italia.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Salvo Scollo, segretario di Confimprese, che esprime tutta la frustrazione dell’associazione. “Siamo stanchi di interloquire con un’amministrazione che non recepisce le istanze dei propri cittadini. Stiamo parlando di sicurezza, tema molto caro, ma solo a parole, a questo sindaco e utilizzata anche in campagna elettorale.”
L’incidente di sabato sera riaccende così i riflettori su una problematica che Confimprese e i residenti denunciano da tempo, chiedendo misure concrete prima che si verifichino ulteriori tragedie.














2 commenti su “Ennesimo incidente in Centro a Ragusa, Confimprese attacca il Comune: “Sicurezza a rischio su Corso Italia””
Siamo di fronte al cosiddetto “fumo negli occhi”. Quello che fa Confimprese che alimenta speranze nella gente per trovare consensi, come del resto fanno tanti politici e affiliati. Basterebbe, infatti, leggere il regolamento di attuazione del Codice della Strada (in particolare l’articolo 179 del D.P.R. 495/1992) il quale stabilisce che “i dossi artificiali possono essere installati solo su strade residenziali, parchi pubblici e privati, residence, e aree simili. Ambiti vietati: Strade che costituiscono itinerari preferenziali per veicoli di soccorso (ambulanze, ecc.). , e non su itinerari preferenziali per i mezzi di soccorso.
Non servono dissuasori, quindi non c’entra l’amministrazione comunale, serve educazione.
Basta applicare le leggi, e chi sbaglia deve pagare. E soprattutto smetterla di usare gli smartphone alla guida.