
San Martino delle Scale, 14 Novembre 2025 – La crisi politica in Sicilia si acuisce. Come annunciato al termine del loro “ritiro” a San Martino delle Scale, le forze di opposizione all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) – M5S, PD e Controcorrente – hanno ufficialmente depositato la mozione di sfiducia contro il Presidente della Regione, Renato Schifani. La mozione è firmata da tutti i 23 deputati dei tre gruppi.
Le opposizioni accusano il governo di “tre anni di scandali, mala gestione e spreco di risorse” e, soprattutto, di aver reintrodotto il “cuffarismo come metodo di governo”, in particolare nel settore della sanità.
Il deposito della mozione arriva in un momento di forte tensione per la maggioranza di centrodestra, che appare già frammentata su altri fronti.
Il Presidente Schifani ha reagito ai recenti scandali e alle fibrillazioni interne annunciando, pochi giorni fa, l’intenzione di “prendere provvedimenti” e avviare un riassetto (rimpasto) della Giunta regionale. La notizia del riassetto, tuttavia, non ha placato gli animi, con l’opposizione che ha continuato a chiedere le sue dimissioni immediate.
Anche all’interno della maggioranza si registrano forti critiche. Fratelli d’Italia, il partito della Presidente del Consiglio Meloni, ha di recente sollecitato il Governo centrale a inviare ispettori in Sicilia per fare luce sulle inchieste che stanno coinvolgendo la sanità e la gestione degli appalti, un chiaro segnale di sfiducia interna verso la gestione di Schifani.
Nonostante l’unità ritrovata di M5S, PD e Controcorrente, il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, pur annunciando che il suo gruppo voterà a favore, ha definito la mozione come una “mossa propagandistica”. De Luca ha lanciato una contro-sfida alle opposizioni: “Se davvero… tutte le opposizioni hanno gli attributi e vogliono fare una cosa concreta, la soluzione è semplice: dimettetevi tutti e 23, che lo faremo anche noi di Sud chiama Nord insieme a voi. Così si andrebbe immediatamente a nuove elezioni.”
De Luca evidenzia che il centrodestra possiede una maggioranza numerica solida all’ARS e che solo le dimissioni di massa dell’opposizione (36 deputati in totale, più della metà del totale) potrebbero sciogliere immediatamente il Parlamento Regionale e portare a elezioni anticipate.
La presentazione della mozione di sfiducia apre ufficialmente un dibattito acceso e decisivo all’ARS, il cui esito dipenderà dalle dinamiche interne alla maggioranza e dalla volontà di altri deputati di aderire all’appello dell’opposizione.













1 commento su “Opposizioni unite, pronta la mozione di sfiducia contro il Governo Schifani”
All’ opposizione sanno Sempre tutto, quando governano sono esattamente come i precedenti, ops, come loro.
Mi pare che quando governavano loro, non hanno pensato al salario minimo, hanno continuato i tagli alla sanita, e gli stipendi erano ai minimi europei, solo per citarne tre di fatti……..!!! Ma perché non andate a cercarvi un lavoro, capisco che si guadagna di più a recitare, ma ormai non vi considera nessuno, naturalmente tranne Jack, Piero, anonimo, Pippi vincenzi, anonimus, Macco, 🐑🐑🐑🐑ecc ecc
Adesso aspettiamo le ironie da capra usando il mio nome. Daiii🤣🤣🤣🤣