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Ancora minacce al Giornalismo d’Inchiesta: l’allarme sulla criminalità in Provincia di Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

RAGUSA, 05 Novembre 2025 – La recente assegnazione di una scorta a un giornalista della provincia iblea ha riacceso i riflettori sulla gravità delle strategie criminali nel territorio, evidenziando una realtà che va ben oltre il semplice fenomeno del “balordismo” locale.

Mentre le richieste di maggiore sicurezza per contrastare le scorribande nei centri urbani sono opportune, esse rappresentano solo la punta dell’iceberg della questione legalità. È quanto emerge da una nota della Federazione di Sinistra Italiana Ragusa, che manifesta profonda preoccupazione per una che definisce “insufficiente attenzione” verso le attività criminali più strutturate.

Secondo Sinistra Italiana, il problema non è circoscritto e non riguarda solo la criminalità locale, ma coinvolge anche sodalizi provenienti da fuori provincia. L’allarme viene lanciato sulla necessità di analizzare e comprendere le complesse dinamiche dell’economia illegale, dove si intravedono preoccupanti contiguità tra diversi settori: spaccio di droghe, traffico di manodopera illegale, estorsioni, segmenti della catena dei rifiuti tossici.

L’organizzazione politica invita la società civile, le forze sociali e quelle politiche a non delegare la vigilanza e l’interpretazione delle dinamiche economiche meno trasparenti esclusivamente alle istituzioni preposte. “Associazioni, forze sociali e politiche, che sono insediate nelle comunità locali, hanno la possibilità di percepire i processi di evoluzione dell’economia malavitosa.”

Nel contesto di questa crescente preoccupazione, Sinistra Italiana Ragusa ha espresso piena solidarietà al giornalista Giuseppe Bascietto, posto sotto misure di tutela per la propria incolumità.

La Federazione conclude con un appello alle forze “sane della società” affinché aumentino la soglia dell’attenzione e si impegnino in una maggiore opera di osservazione e analisi per contrastare attivamente le filiere dell’illegalità che minacciano il tessuto economico e sociale della provincia.

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1 commento su “Ancora minacce al Giornalismo d’Inchiesta: l’allarme sulla criminalità in Provincia di Ragusa”

  1. Questo periodo storico che stiamo vivendo sul giornalismo in Italia è frutto di tutta la politica asservita alle lobby compresa Sinistra Italiana.
    Ad esempio il giornalista Gabriele Nunziati pone questa semplice domanda a Paula Pinho portavoce della Commissione Europea:
    “”Perchè i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?
    Il giornalista italiano è stato licenziato in tronco. Nell’era dell’ipocrisia e dei doppi standard, chi pone domande così semplici ma scomode viene messo alla porta. Infatti la portavoce della Commissione Europea non ha saputo rispondere, ma in compenso abbiamo un giornalista senza lavoro. Eppure la domanda era lecita visto che tempo fa si parlava che la Russia doveva ricostruire a proprie spese quanto distrutto in Ucraina. Ormai è chiaro, il potere non tollera i giornalisti scomodi e liberi.
    Sulle scorte a certi giornalisti ci sarebbe tanto da ridire ma questo lo dovrebbero dire i giornalisti. I veri giornalisti. E non parlo di Ranucci.

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