
Ragusa, 21 ottobre 2025 – Il Festival culturale e artistico “Le Vie dei Tesori” è approdato anche in provincia di Ragusa, a partire dal weekend scorso 18 e 19 ottobre.
Il Festival è iniziato quest’anno il 20 settembre, interessando Alcamo, Bagheria, Carini, Enna, Leonforte, Messina, Mazara del Vallo, Termini Imerese, Trapani; a seguire Caltanissetta, Corleone, Marsala, Sciacca; poi Mantova e Ragusa, per completarsi a Catania e Palermo fino al 16 novembre.
Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, sarà possibile visitare luoghi e numerosi siti generalmente chiusi al pubblico grazie appunto a Le Vie dei Tesori, fino al 2 novembre.
I siti interessati nella provincia ragusana sono: il campanile della Cattedrale di San Giovanni Battista, in cui la vista panoramica si affaccia sulla città fino a guardare uno scorcio di campagna iblea, la Casa Museo Appiano a Ragusa Ibla, ovvero una dimora trasformata in un museo barocco dove ogni dettaglio racconta una storia a sé; la chiesa dell’Ecce Homo con la sua monumentale facciata- torre impreziosita dalla torre campanaria; la chiesa dell’Itria e le sue cripte, dove la storia della chiesa dell’Ordine dei Cavalieri di Malta si intreccia con la presenza di numerose cripte visibili sul pavimento; il Circolo di Conversazione a Ragusa Ibla, ovvero un cosiddetto “gentlemen club” fondato nel 1830 e tutt’oggi ancora funzionante, un angolo senza tempo dal fascino retrò; il Convento di Santa Maria del Gesù che rappresenta uno dei restauri più attesi, con il suo chiostro, spazi intrisi di storia e anche di cinema, infatti proprio qui Pietro Germi volle ambientare alcune scene di “Divorzio all’italiana”.
Sempre in occasione de Le Vie dei Tesori è possibile visitare: il museo voluto dalle monache benedettine, con le “gelosie” dove le monache di clausura osservavano il mondo senza essere viste; il giardino privato all’italiana all’interno del palazzo ottocentesco; il Giardino Ibleo, ovvero una visita guidata alla scoperta dell’aspetto botanico del luogo, tra eleganti fontane e scorci panoramici mozzafiato; la Grotta delle Trabacche, uno dei sepolcri ipogei più affascinanti del territorio; e tanti altri luoghi interessanti ricco di mistero, storia e bellezza, come le latomie di Cava Gonfalone, l’edificio di Mezzagnone, il Palazzo Arezzo Trifiletti, Palazzo Cosentini, Palazzo della Cancelleria, Palazzo della Prefettura, Parco Archeologico di kaukana a Santa Croce Camerina, il Parco del Castello di Donnafugata, il Rifugio Antiaereo- Museo L’Italia in Africa, la chiesa Santa Maria delle Scale, il Teatro di Palazzo Donnafugata.
L’obiettivo del Festival è quello di raccontare la cultura, l’arte e la storia, diffondendo curiosità intellettuale e sete di conoscenza.












