
Ragusa, 18 Ottobre 2025 – Duri colpi inferti al lavoro irregolare e alle carenze di sicurezza nei cantieri della provincia di Ragusa. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha concluso una serie intensificata di controlli, sanzionando nove imprese e scoprendo sette lavoratori in nero.
Per le aziende colte in flagrante con manodopera non dichiarata è scattata l’immediata sospensione dell’attività, un provvedimento accompagnato da pesanti maxi-sanzioni.
L’attività di vigilanza si è concentrata anche sul fronte della sicurezza sul lavoro, dove gli ispettori hanno rilevato diverse criticità significative. Tra le violazioni più gravi riscontratele carenze nelle misure di prevenzione contro le cadute dall’alto, l’impiego di ponteggi non idonei e la mancata o incompleta adozione del Piano Operativo di Sicurezza (POS).
Due delle imprese verificate hanno mostrato una grave omissione amministrativa: erano prive della patente a crediti obbligatoria. Per questo motivo, sono state allontanate dai cantieri e interdette da qualsiasi altra attività operativa.
L’azione congiunta dell’INL ha portato a un totale di sanzioni che supera i 50.000 euro, confermando l’impegno costante delle autorità nel contrastare lo sfruttamento e nel garantire la legalità e la tutela dei lavoratori.