
COMISO, 12 Ottobre 2025. La Polizia Locale di Comiso ha sequestrato un coltello W86 a un minore di 14 anni che si trovava in comitiva in una delle piazzette di ritrovo della città. L’episodio, avvenuto ieri, ha portato al deferimento del giovanissimo alle autorità competenti ed ha innescato una dura presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, che parla di un vero e proprio “allarme sociale”.
L’assessore comunale al ramo, Dante Di Trapani, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto e per una serie di comportamenti giovanili sempre più diffusi, che richiedono un intervento immediato non solo delle forze dell’ordine, ma anche della società civile.
Di Trapani ha sottolineato che l’episodio del coltello è solo la punta dell’iceberg di una situazione di degrado comportamentale. “Non è normale – ha dichiarato l’assessore- che poco più che bambini riescano a dotarsi di un’arma simile, senza che un genitore se ne accorga; che i nostri figli, a 13 o 14 anni, stiano in giro fino a notte anche quando l’indomani c’è scuola; la facilità con cui i ragazzi acquistano “una quantità di botti che nemmeno la Festa di Pasqua” per poi spararli in ogni angolo della città, portando “all’esasperazione interi quartieri con comportamenti di ogni tipo fino a qualunque ora della notte”.
L’assessore Di Trapani ha voluto esprimere un sentito ringraziamento agli agenti del Comando di Polizia Locale di Comiso per il tempestivo intervento e per l’impegno quotidiano, nonostante le “mille difficoltà e diecimila esigenze diverse”.
“E, soprattutto, un sincero augurio a tutta la nostra società, affinché si accorga velocemente che questa è ‘strata ca nun speccia’”, usando l’espressione siciliana per indicare una strada senza sbocco e destinata a finire male. L’amministrazione invita dunque a una profonda riflessione sul ruolo educativo delle famiglie e sul monitoraggio dei comportamenti giovanili per prevenire derive sociali”.