
POZZALLO, 01 Ottobre 2025 – Sono 67 i migranti che questo pomeriggio sono arrivati al porto di Pozzallo in una giornata dove la pioggia è stata la protagonista principale. Nonostante le condizioni meteo avverse sulla città di Pozzallo, però, la macchina organizzativa che la Prefettura di Ragusa mette in campo in queste operazioni non trova ostacoli. In poco meno di un’ora, le 67 unità arrivate da un porto libico avevano attraccato al porto grande assieme ai militari della Guardia Costiera, e attorno alle ore 18 circa molti erano già sistemati dentro l’hotspot portuale.
Il bollettino medico parla positivamente di questo ennesimo carico umano arrivato in Europa. Solo qualche caso di scabbia ma nulla di preoccupante. Eritrea e Bangladesh le nazionalità che ci hanno detto di scrivere, mentre c’è da registrare che i migranti sono stati prelevati a circa 40 miglia sud/est della costa sicula.
Dal 2014 oltre 32.700 persone risultano morte o disperse nel Mediterraneo, cercando di raggiungere l’Europa in mancanza di vie regolari e sicure. Solo quest’anno la traversata di una delle rotte più pericolose al mondo è costata la vita a più di 1.200 persone migranti, che hanno perso la vita tra le onde. Tra loro, molti sono bambini, bambine e adolescenti, come troppo spesso ci ricordano le cronache dei giornali. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, a pochi giorni dall’anniversario del drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa, in cui morirono 368 persone.
“Le persone in fuga da un contesto sempre più caratterizzato da guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani, povertà estrema, fame, crisi umanitarie non esitano a rischiare la propria vita in traversate estremamente pericolose” sottolinea l’organizzazione, aggiungendo che per questo “continuiamo a chiedere l’apertura di canali regolari e sicuri verso l’Europa che garantiscano il rispetto dei diritti umani e al contempo l’attivazione di un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare per salvare le persone in pericolo, agendo nel rispetto dei principi internazionali e dando prova di quella solidarietà che è valore fondante dell’Unione Europea, garantendo che il salvataggio si concluda in un porto sicuro, sulla terraferma”.














1 commento su “67 migranti sbarcati nel primo pomeriggio a Pozzallo”
Ogni giorno ne arrivano una caterva. Ora aspettiamo che la Meloni in persona li selezioni Amo Modica. Mica tutti dentro come facevano i comunisti ahahahha