
Scicli, 29 settembre 2025 – Maxi-sequestro di ricci di mare lungo la costa ragusana, tra Cava D’Aliga e Sampieri. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, in un’operazione contro la pesca di frodo, hanno fermato due pescatori di frodo, recuperando e rimettendo in mare ben 709 esemplari.
L’operazione, condotta dai militari della Compagnia di Modica, ha permesso di sorprendere i due soggetti, residenti nella provincia di Siracusa, intenti a pescare illegalmente in pieno giorno e con attrezzatura subacquea professionale. La pesca sportiva dei ricci di mare è, infatti, consentita con un limite massimo di 50 esemplari al giorno, ben lontano dalle quantità che i due bracconieri stavano accumulando.
Grazie al rapido intervento delle Fiamme Gialle, i 709 ricci di mare sono stati sequestrati ancora vivi e prontamente rigettati in mare, un gesto cruciale per la tutela e il ripopolamento della specie. Oltre agli esemplari, è stata sequestrata anche l’attrezzatura professionale usata per la pesca illecita.
I due responsabili sono stati segnalati alla Capitaneria di Porto competente. L’azione della Guardia di Finanza, oltre a tutelare l’ambiente e la biodiversità marina, contribuisce a salvaguardare l’economia legale della pesca e la salute dei consumatori, che spesso rischiano di acquistare prodotti pescati in modo non sicuro e senza controlli.












