
SCOGLITTI, 17 Settembre 2025 – Un odore acre, fumo nero e il timore costante per la salute: è questa la realtà che da tempo tormenta gli abitanti di Baia Dorica e Costa Fenicia, lungo la SP31. Scoglitti si trova a fare i conti con un’allarmante ondata di smaltimento illecito di pneumatici che, una volta accatastati, vengono incendiati nottetempo.
Le segnalazioni parlano di un vero e proprio sistema clandestino. I roghi vengono appiccati in orari ben precisi, subito dopo i controlli serali che, secondo quanto appreso, iniziano regolarmente intorno alle 22. Questa conoscenza dei tempi di sorveglianza permette a chi commette il reato di agire indisturbato, inquinando l’aria con fumi altamente tossici.
Ma c’è di più. Dietro a questi roghi si nasconderebbe un vero e proprio giro d’affari illegale. Testimonianze locali rivelano che per disfarsi di una gomma d’auto si chiedono 5 euro, con la promessa di uno smaltimento veloce. Un costo irrisorio per chi vuole sbarazzarsi di un rifiuto ingombrante, ma dal quale i piromani ricavano un guadagno non indifferente. Secondo alcune stime, il giro economico potrebbe raggiungere cifre considerevoli.
Le conseguenze di questo scempio sono drammatiche, sia per l’ambiente che per la salute pubblica. Gli esperti avvertono che bruciare pneumatici rilascia nell’aria sostanze nocive come diossine e polveri sottili, pericolose per chi vive nei dintorni.
Di fronte a questa emergenza, le associazioni locali chiedono a gran voce l’intervento delle autorità, sollecitando controlli più serrati e in orari non prevedibili, per stroncare una volta per tutte questa attività criminale che offusca la bellezza e il potenziale turistico di Scoglitti.
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