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La “Beretti delle meraviglie” si ritrova a Modica, cinquant’anni dopo la semifinale

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MODICA,  17 Settembre 2025 –  Un’emozione forte, intensa e bella. È quella che hanno provato gli ex giocatori della Beretti del Modica, che si sono ritrovati ieri sera, 50 anni dopo l’impresa che li portò a un passo dalla finale del Trofeo Dante Beretti, il più importante torneo giovanile dell’epoca. Un’occasione per celebrare non solo una stagione indimenticabile, ma soprattutto un’amicizia che il tempo non ha scalfito.

L’appuntamento è stato organizzato da Franco Militello, centrocampista di quella squadra. Un’idea nata per festeggiare il 50° anniversario della doppia sfida contro la Puteolana nei quarti di finale, che i ragazzi del Modica vinsero con onore. Un cammino trionfale che si interruppe solo in semifinale, contro il Sulmona trascinato da un giovane talento, Roberto Petrella, che poi vestì anche la maglia del Modica prima di una tragica e prematura scomparsa.

Presenti Giovanni Guarino, Domenico Pisana, Salvatore Caruso, Maurizio Scollo, Giovanni Adamo, Peppe Di Emanuele, Gino Incatasciato, Santo Buscema, Salvatore Di Giacomo, Orazio Cappello, Salvatore Cassibba, Franco Militello, Rino Bennardo e Carmelo Gurrieri.

Alla cena, in un ristorante di Modica, mancavano Piero Rosa, Saro Cannizzaro, i catanesi Longhitano e Santitto e il torinese Casciani, oltre ai compianti dirigenti Antonio Scala ed Angelo Ferro. In testa ai presenti il capitano Gino Incatasciato, ma anche la coppia agrigentina formata da Peppe Di Emanuele e Rino Bennardo, che hanno fatto la storia del calcio modicano. Tra risate e aneddoti, non è mancata la malinconia nel ricordare chi non c’è più come  portierone Gianni D’Angelo, arrivato dal Veneto, così come i dirigenti Antonio Scala ed Angelo Ferro..

Un pensiero speciale è andato anche a Giorgio Giordanella, per tutti ” Giordano”, l’allenatore di quella squadra,  pittoresco e geniale, che seppe infondere nei suoi ragazzi lo spirito di squadra, tra battute e intuizioni tattiche. Amato e rispettato, è stato più volte ricordato dai suoi ex giocatori che, a causa delle sue condizioni di salute, non hanno potuto riabbracciarlo.

A chiudere l’emozionante serata, la poesia che Domenico Pisana, metronomo di quella squadra e oggi stimato giornalista e poeta, ha voluto dedicare ai suoi compagni. Un’opera che, con il titolo “La Beretti degli Anni ’60”, racchiude l’essenza di un’amicizia che non avrà mai fine: “Siamo i compagni, siamo gli amici stretti a farci strada con pochi concetti. Il calcio è un gioco che non ha età; ci siamo noi, la nostra lealtà”.

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