
Ragusa – Sopralluogo del gruppo cittadino del Movimento 5 Stelle sotto il viadotto di Punta Braccetto. Come si ricorderà nel febbraio del 2023 si era aperta una voragine che aveva isolato alcune case e alcune attività per diversi mesi. “Le condizioni del viadotto non sono ottimali – evidenziano i componenti del gruppo di Ragusa -. Si notano infatti grandi pezzi di cemento che sono caduti e del ferro che si è sbriciolato. Alcuni abitanti della zona affermano che i tecnici del Comune di Ragusa non ritengono la situazione allarmante. Tuttavia, ciò che riteniamo preoccupante è che, dopo l’evento del 2023, che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, l’Amministrazione si sia dimenticata del torrente. Oggi si presenta come una giungla, che potrebbe trasformarsi in un tappo durante i prossimi acquazzoni, riproponendo le condizioni che avevano isolato alcune attività e creando enormi disagi per i residenti e per chi investe su un territorio, completamente abbandonato da questa amministrazione. Si tratta di interventi di manutenzione ordinaria che andrebbero eseguiti ogni estate sia da parte dell’Amministrazione stessa che dagli altri organi preposti: pulire i percorsi d’acqua e i tombini delle acque bianche, evitando di trovarci dopo le prime piogge con strade allagate e, addirittura, con melma in mezzo alle strade, come accade in altre parti della città. Quindi ci rivolgiamo all’assessore competente per chiedergli perché queste manutenzioni non vengono effettuate. Non basta realizzare grandi opere, se poi non si è in grado di mantenerle o di prendersene cura”.