Cerca
Close this search box.

Maria SS. delle Grazie in Barco. Modica, ieri la processione col simulacro per le contrade

Tempo di lettura: 2 minuti

Modica – Si sono concluse, nella serata di domenica, le celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie presso la contrada Barco a Modica, segnando ancora una volta il profondo legame che unisce la comunità alla sua tradizione religiosa. L’evento, ricco di significato e partecipazione, ha visto una folta presenza di fedeli che hanno preso parte ai vari momenti di preghiera, di festa e di condivisione. Nel giorno dedicato alla Madonna delle Grazie, ieri, la giornata ha avuto inizio con la recita del Rosario meditato, seguita dalla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Francesco Mallemi, futuro parroco delle parrocchie San Pio X e San Luigi a Ragusa. Un momento di intensa spiritualità che ha preparato la comunità al culmine della festa. In serata, infatti, la tradizionale processione con la statua della Madonna ha attraversato via Bussello/Modica-Giarratana, villa Barco e ha fatto ritorno in chiesa, accompagnata dall’esecuzione della banda musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli” diretta dal maestro Corrado Civello. Al rientro della statua in chiesa, la serata è stata illuminata da suggestivi fuochi d’artificio, segno di gioia e ringraziamento. La festa è poi proseguita con un coinvolgente intrattenimento musicale della “Pathos band” sul sagrato della chiesa, durante il quale è stata offerta una degustazione di cannoli siciliani, deliziando i presenti con i sapori tipici della tradizione dolciaria locale. Momento atteso da grandi e piccoli è stata anche l’estrazione dei premi del sorteggio, che ha aggiunto un ulteriore tocco di allegria e partecipazione. Grande emozione ha suscitato, nei giorni di festa, il rito della benedizione dei mezzi agricoli, della terra e dei semi, presieduto dal vescovo della diocesi di Noto, mons. Salvatore Rumeo: ogni azienda ha portato un sacchetto di terra e di semi, simbolo del lavoro e della speranza per la nuova annata agraria, che dopo la benedizione sono stati riconsegnati ai proprietari. Così si chiude un’edizione delle celebrazioni che ha saputo coniugare spiritualità, cultura e convivialità, mantenendo viva una devozione che si tramanda di generazione in generazione e che continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per tutta la comunità.

574522
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto