
Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, il consigliere Giorgio Civello ha presentato un’articolata interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio, al Sindaco e all’assessore Antoci, sollevando importanti quesiti riguardo la mancata partecipazione del Comune alla 46ª edizione dell’Infiorata di Noto, storica manifestazione di richiamo turistico internazionale. “Ho riflettuto a lungo se fosse opportuno discutere ancora questa interrogazione – ha esordito Civello – ma ho deciso di farlo per senso di responsabilità verso i Cittadini, che hanno diritto a conoscere la verità dei fatti”. Il consigliere ha sottolineato l’importanza della trasparenza amministrativa e del rispetto istituzionale, richiedendo spiegazioni formali circa la decisione di non prendere parte all’evento, che ogni anno rappresenta una vetrina di eccellenza per il territorio. Nel suo intervento, Civello ha criticato i toni utilizzati dall’assessore Antoci, definendo alcune sue dichiarazioni pubbliche – tra cui il riferimento ironico a una “casetta in Canada” – inadeguate e irrispettose nei confronti della manifestazione e della città di Noto. Ha poi ricordato che già lo scorso anno aveva presentato un’interrogazione relativa a un’operazione di marketing giudicata “scadente”, costata circa 1.200 euro, alla quale non è mai stata data risposta. Civello ha inoltre messo in discussione la reale portata delle attività vantate dall’assessore nel corso del suo mandato. “Molte delle iniziative elencate – ha affermato – risultano finanziate dal GAL Terra Barocca o da soggetti privati, in alcuni casi ben prima dell’insediamento dell’assessore stesso”. Secondo il consigliere, Antoci avrebbe più che altro “raccolto i frutti di decisioni altrui”, svolgendo un ruolo esecutivo privo di una vera visione strategica. Sull’imposta di soggiorno, Civello ha voluto chiarire che l’incremento del +20% registrato nel 2024 non rappresenta necessariamente un aumento delle presenze turistiche. Ha infatti ricordato come negli anni precedenti si siano riscontrati livelli elevati di evasione dell’imposta, secondo quanto emerso dagli organi di controllo. Il consigliere non ha risparmiato critiche anche ad alcune manifestazioni recenti, come il Chocomodica e le “cover band” del sabato sera, definite “eventi poco riusciti” con un “riscontro deludente” da parte della cittadinanza. Tra i punti toccati, Civello ha evidenziato il “silenzio assordante” sulla gestione dell’Infopoint, per cui è stato pubblicato un avviso il 25 marzo scorso senza alcun seguito concreto. Ha inoltre ricordato la mancata operatività del Temporary Store, il declino del Consorzio Turistico, e le criticità legate alle deleghe di competenza dell’assessore, come urbanistica, sviluppo economico e centro storico. “Serve una vera strategia turistica” – ha concluso Civello – con un appello alla serietà e alla pianificazione a lungo termine: “Non basta qualche cartello stradale o un post sui social per fare turismo. Serve una strategia integrata, che valorizzi le risorse storiche, culturali e gastronomiche del nostro territorio”. Ha infine definito “imbarazzante e difficile” ogni tentativo di confronto con l’assessore Antoci, accusandolo di arroganza politica e chiusura al dialogo. “Attendo una risposta puntuale e trasparente” ha dichiarato Civello in chiusura, ribadendo che l’interrogazione non nasce da spirito polemico, ma da un’esigenza di chiarezza e rispetto verso i cittadini.
1 commento su “Modica. Infiorata di Noto, il consigliere Civello interroga l’Amministrazione: “Perché non abbiamo partecipato?””
Questo consigliere fa un intervento all anno solo in occasione dell’ infiorata di Noto…e per la solita storia…mah!