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Nuovo regolamento sui contributi per il recupero del Centro storico di Ragusa, Gruppo PD: “Grazie al nostro intervento strumento più equo”

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Ragusa – “Il lavoro del Partito Democratico in Consiglio comunale è stato determinante per arrivare al nuovo Regolamento comunale per la concessione dei contributi destinati al recupero del Centro storico a valere sulla l.r. 61/81 e la versione approvata integra i contributi della nostra parte politica in Consiglio comunale”. Lo dichiarano i membri del gruppo consiliare dem Peppe Calabrese, Giuseppe Podimani e Mario Chiavola che aggiungono: “Contrariamente a quanto alcuni vorrebbero far credere, il regolamento uscito dall’aula è profondamente diverso da quello iniziale e ciò soprattutto grazie al nostro impegno per renderlo più equo e rispondente alle reali esigenze della nostra comunità. Abbiamo lavorato con senso di responsabilità e con spirito costruttivo perché la delibera iniziale dell’Amministrazione presentava diverse lacune e punti critici e ci siamo concentrati principalmente su alcuni punti fondamentali”.
“Innanzitutto – spiegano – la tutela dei diritti acquisiti rispetto alla vecchia graduatoria del 2011 che l’Amministrazione intendeva ignorare. Grazie a un nostro emendamento in Commissione è stato possibile garantire alle persone presenti in graduatoria, per un intero anno, il diritto di prelazione e la possibilità di accedere ai finanziamenti, a dimostrazione che i diritti acquisiti non possono essere arbitrariamente cancellati”.
“Inoltre – continuanoni consuglieri PD – abbiamo voluto dare priorità all’edilizia di base, come principio di equità sociale. La proposta originale dell’Amministrazione prevedeva un sistema che avrebbe favorito il recupero di palazzi e palazzetti, assegnando loro il punteggio massimo (4 punti) e attribuendo all’edilizia di base (case più semplici e popolari) a un punteggio inferiore. Il gruppo consiliare PD, determinato a ribaltare questa impostazione, ha presentato un emendamento (poi approvato all’unanimità) con il quale si assegnano 4 punti all’edilizia di base e 2 punti ai palazzi. Questo non è un semplice cambio di numeri, ma l’affermazione di un principio: vogliamo favorire il ripopolamento del centro storico partendo da chi ha meno disponibilità economiche, garantendo che i contributi siano uno strumento di inclusione e non di privilegio per pochi”.
Un’altra importante modifica riguarda la durata delle graduatorie.
“Invece di prevedere un azzeramento e la ripubblicazione annuale del bando – illustrano ancora i dem – si è ottenuto che la validità della graduatoria sia estesa a due anni. Una misura in grado di snellire il lavoro degli uffici comunali e aiutare i cittadini che non dovranno più ripresentare tutta la documentazione ogni anno”.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico, dunque, “ha votato a favore di questo regolamento perché, grazie al nostro decisivo contributo – concludono – è diventato uno strumento che incarna i principi progressisti di uguaglianza, solidarietà e sostegno alle fasce sociali più vulnerabili”.

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