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Professionista colpita da malattia si vede negare la sospensione degli adempimenti tributari

Anc Ragusa "E' una previsione normativa, va rispettata"
Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – Una professionista colpita da una grave malattia, con ricovero in terapia intensiva, si è vista negare dall’Agenzia delle Entrate la sospensione degli adempimenti tributari prevista dalla legge. Eppure, la norma c’è: si tratta dell’articolo 1, commi 927-944 della legge 234/2021, che garantisce ai liberi professionisti il diritto alla sospensione dei termini in caso di malattia o infortunio. Una norma che è stata il frutto di anni di impegno incessante dell’Anc e che rappresenta una svolta epocale per la tutela dei liberi professionisti. Lo dice la presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, che aggiunge: “Per la prima volta, il Legislatore ha riconosciuto la necessità di salvaguardare i diritti e la salute dei professionisti in situazioni gravi e imprevedibili come malattia o infortunio, prevedendo una sospensione automatica dei termini e una ripresa degli adempimenti solo dopo un congruo periodo. L’impegno deve tuttavia proseguire ogni giorno, anche nella gestione di singoli casi, quando le norme, pur esistenti, non vengono applicate”.
L’Anc è intervenuta quindi a tutela della collega. Il caso è stato sottoposto al viceministro Leo e al direttore dell’Agenzia delle Entrate Carbone, ottenendo un tempestivo riesame e la positiva soluzione del caso. Una norma di civiltà, fortemente voluta e ottenuta dall’Anc, che deve trovare piena applicazione. “Continueremo a vigilare – continua Paolino che ha fatto proprie le parole del presidente nazionale Marco Cuchel – affinché nessun professionista sia lasciato solo di fronte a un diritto che la legge riconosce”. L’Anc ribadisce che tale previsione, frutto di un lungo lavoro istituzionale, non può essere oggetto di valutazioni discrezionali: va attuata in tutti i casi che ricadono nel perimetro di applicazione previsto. Un ringraziamento è stato rivolto al viceministro Leo e al direttore Carbone per la sensibilità mostrata nei riguardi di questo specifico problema. “Esprimiamo la grande soddisfazione – conclude Paolino – di poter essere stati risolutivi per una collega e invitiamo tutti a segnalare eventuali disapplicazioni”.

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