
Ragusa – Il Generale di Brigata Ubaldo DEL MONACO, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha fatto visita al Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa.
L’Ufficiale Generale è stato accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Carmine ROSCIANO, insieme agli Ufficiali, ai Comandanti di Stazione, a una rappresentanza di militari dei vari reparti e di commilitoni in congedo della Sezione A.N.C. di Ragusa. Al saluto del Comandante della Legione hanno partecipato anche i Comandanti dei reparti speciali, NAS e NIL, presenti in provincia.
Nella circostanza il Generale DEL MONACO, che dal 12 luglio scorso ha assunto il prestigioso incarico di Comandante della Legione “Sicilia”, ha dapprima ricordato i suoi predecessori al Comando Legione “Sicilia”, esprimendo particolare orgoglio per il fatto di poter prestare servizio, per la prima volta in carriera, in terra siciliana. Successivamente ha ringraziato tutti i Carabinieri presenti per gli eccellenti risultati conseguiti e per la dedizione con cui espletano il proprio servizio in tutto il territorio della provincia di Ragusa rimarcando l’importante lavoro di prossimità e di vicinanza svolto dall’Arma in favore dei cittadini. Infine ha voluto sottolineare l’importanza che rivestono i Carabinieri in congedo e le attività svolte dai rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, alcuni dei quali presenti all’incontro, per le tematiche relative al benessere del personale.
Nel prosieguo della visita il Generale DEL MONACO ha incontrato, insieme al Comandante Provinciale, il Prefetto Dott. Giuseppe RANIERI e i vertici della Magistratura iblea (Presidente del Tribunale, Dott. Francesco Paolo PITARRESI, e Procuratore della Repubblica, Dott. Francesco Giuseppe PULEIO), con i quali si è confrontato sulle principali tematiche relative al settore dell’ordine e della sicurezza pubblica del capoluogo e della provincia.
La visita del Generale a Ragusa ha rappresentato un momento di ulteriore conferma dell’impegno portato costantemente avanti dall’Istituzione e profuso dai militari in servizio per la sicurezza della popolazione nel territorio ibleo.