
Modica, 1 agosto 2025 – Un quarto di secolo. Sembra ieri eppure sono trascorsi ben 25 anni da quel giorno indimenticabile del diploma. Giovedì 31 luglio, i compagni della classe 5S3 dell’ITC “Archimede” di Modica hanno voluto celebrare questo importante anniversario con una serata speciale, dedicata esclusivamente a loro. L’appuntamento, in una pizzeria del centro storico di Modica Bassa, è stato un vero e proprio tuffo nel passato, tra ricordi e risate.
Sebbene gli ex studenti si fossero già incontrati in passato, anche con le famiglie, la decisione unanime di non invitare i docenti di allora ha reso l’atmosfera della serata ancora più confidenziale e rilassata. Questo ha permesso loro di vivere un momento profondamente personale e intimo. Nonostante l’assenza fisica, il pensiero è volato spesso ai professori che, con la loro autorevolezza e umanità, hanno lasciato un segno indelebile nella loro formazione. Un ricordo particolarmente affettuoso è stato rivolto alla prof.ssa Carla Vivirito, insegnante di Italiano e Storia del triennio, descritta come “una guida, un punto di riferimento, che con la sua autorevolezza rassicurante ha lasciato un’impronta profonda nei nostri cuori, che il tempo non potrà mai cancellare”.
Nonostante il passare di un quarto di secolo, l’entusiasmo e l’affetto tra i compagni sono rimasti intatti. L’incontro si è trasformato in un viaggio nel tempo, intriso di emozione e tante risate, nel segno di quell’amicizia vera che si “coltiva” tra i banchi di scuola. La consapevolezza è unanime: i legami forgiati nell’adolescenza non si spezzano mai, anzi, con il tempo si rafforzano e si arricchiscono di nuova saggezza, diventando un patrimonio inestimabile.
La serata è stata un susseguirsi di ricordi e confidenze che solo chi ha condiviso un pezzo così importante della vita può comprendere appieno. Sono riaffiorati aneddoti spassosi legati a interrogazioni, compiti “copiati” e scherzi in classe e durante le gite. E naturalmente, non potevano mancare le esilaranti imitazioni dei vari professori, grazie al “mitico e sempre allegro compagno Giorgio Vittoria”.
La cena si è protratta ben oltre, tra torta, brindisi e l’immancabile foto di gruppo. E come da tradizione in queste occasioni, è arrivata la promessa, sentita e sincera, di rivedersi presto.
“È incredibile come, dopo 25 anni, anche se per forze maggiori non ci vediamo spesso, ci si senta ancora così uniti,” ha commentato commosso uno degli ex alunni. “La scuola, a parte l’istruzione, è una fonte inesauribile di gioia e di amicizie vere che durano una vita.” Un sentimento condiviso da tutti, che testimonia la forza di un legame che il tempo non ha scalfito, ma ha anzi reso più prezioso.