Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Sanità Siciliana al collasso: L’odissea di una paziente tra burocrazia e diritti negati. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

La sanità pubblica in Sicilia è ancora una volta sotto accusa, e non per meriti. La vicenda della signora C.S. di Chiaramonte Gulfi è un emblema sconfortante di disfunzioni burocratiche, carenze strutturali e una palese negazione dei diritti fondamentali dei cittadini. Una storia che, purtroppo, non è un caso isolato e che solleva interrogativi cruciali sullo stato di un servizio che dovrebbe essere universale.
Un’Urgenza Ignorata: Prescrizioni Dimenticate e Rifiuti Inspiegabili
Il calvario della signora C.S. inizia il 13 maggio, quando, a seguito di una consulenza specialistica, il suo medico curante le prescrive esami cardiologici specifici. L’urgenza è massima: sia lo specialista che il medico concordano sulla necessità di eseguire gli accertamenti entro 10 giorni, data la patologia severa della paziente e l’impossibilità di impostare una terapia farmacologica adeguata senza i risultati.
La paziente si rivolge all’Ospedale di Vittoria, l’unica struttura indicata per quel tipo di esami. La risposta, però, è un muro invalicabile: “non ci sono le necessarie attrezzature”. Ancora più grave è l’assenza totale di indicazioni su altre strutture, sia nella provincia che fuori, capaci di erogare la prestazione. Un silenzio assordante che si scontra con la normativa vigente (D.L. 124/98), la quale obbliga l’azienda sanitaria a garantire l’esame tramite una struttura privata convenzionata, con il solo costo del ticket a carico del paziente, in caso di mancata disponibilità pubblica nei tempi previsti. Un diritto inalienabile, qui platealmente ignorato.
L’ASP Ammette le Carenze: “Il Re è Nudo”
Dopo oltre un mese di attesa e senza alcuna risposta, la signora C.S., con la sua salute a rischio, invia una mail all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) per sollecitare gli esami vitali. La risposta, giunta dopo ben 72 giorni dalla ricetta, è a dir poco sconcertante e suona come una clamorosa ammissione di colpa.
Il responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) dichiara il proprio dispiacere e, in un passaggio che sembra gridare “il re è nudo”, cita una relazione interna: “non abbiamo personale amministrativo da poter dedicare alle risposte delle mail ricevute”. Un’affermazione che scoperchia il vaso di Pandora, rivelando non solo la carenza di medici e infermieri, ma anche un deficit amministrativo in un “apparato elefantiaco”. Viene spontaneo chiedersi dove siano finiti i numerosi assunti durante l’emergenza Covid, poi regolarmente stabilizzati in pianta organica.
La nota dell’ASP prosegue con ulteriori ammissioni: “non esiste in ASP altro servizio che eroga questa prestazione. Per cui tutti gli esami di cardio RM in lista di attesa sono sospesi fino a nuova disponibilità di apparecchiatura adeguata”. Per uno dei due esami, definito “super-specialistico”, si specifica che viene eseguito da soli due medici, impegnati anche in altri servizi e in guardia notturna, e che “i tempi di esecuzione degli esami sono condizionati da diverse variabili”.
Una Sanità a Pagamento: La Costituzione Oltraggiata
La beffa finale arriva quando la lettera dell’ASP tenta persino di minimizzare le condizioni della paziente, affermando che è “in attuale compenso” e che la prestazione di cardio TC sarebbe stata eseguita “alla ripresa del servizio di Risonanza, prevista per fine Settembre 2025; secondo lista d’attesa”. Una dilazione inaccettabile di oltre quattro mesi, che avrebbe aggravato ulteriormente la patologia.
Di fronte a tale scenario, la signora C.S. è stata costretta a rivolgersi a una struttura privata, sborsando la considerevole cifra di 400 euro. Una spesa che, come sottolinea Rosario Gugliotta, presidente del Comitato Civico Articolo 32, equivale al 74% dell’importo mensile di una pensione al minimo. Un onere insostenibile per molte famiglie, che di fatto trasforma il diritto alla salute in un lusso accessibile solo a chi può permetterselo.
Questa vicenda è un monito severo sullo stato della sanità in Sicilia, dove il diritto alla salute, garantito dall’articolo 32 della nostra Costituzione, sembra sempre più subordinato al portafoglio e all’arbitrio burocratico. Fino a quando le fragilità sociali continueranno a essere ignorate e le disuguaglianze a crescere, la promessa di una sanità pubblica e universale rimarrà un’illusione.

Rosario Gugliotta

presidente Comitato Civico Articolo 3

572731
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

19 commenti su “Sanità Siciliana al collasso: L’odissea di una paziente tra burocrazia e diritti negati. Riceviamo”

  1. La sanità pubblica allo sfascio non è possibile che di fronte ad una emergenza di arzigogola senza dare risposte. Durante il covid con un click hanno sistemato amministrativi nel giro di due anni “rubando i posti agli interni” eppure si denuncia la carenza di personale, ormai per abitudine invece di essere attivi e organizzarsi per eliminare queste attese vergognose. La poltica deve decidere da che parte stare con il privato o con il pubblico. Se si schiera con il pubblico deve rivedere le convenzioni non è possibile che il pubblico paga il privato per farsi fare concorrenza. Chi sceglie il privato paghi di propria tasca. Troppi tagli nella sanità pubblica a favore del privato. Adesso basta, con il rimpallo di responsabilità, sui risparmi gli unici a guadagnare sono i vertici con gli incentivi, tra l’altro son ben remunerati e le Aziende non sono a fine lucro i risparmi servono per poter potenziare i servizi e personale.

  2. In compenso però il nostro Ministro della Salute Schillaci dichiara: “Vaccino influenza da inizio ottobre, obiettivo minimo 75%”.
    Servizio gratis ed efficiente.
    Le motivazioni: “I malati pesano sul sistema sanitario, le epidemie provocano perdite di produttività”.
    Tradotto significa che se la gente non la smette di ammalarsi perchè non si vaccina, allora non deve andare a intasare la “produttività” del servizio sanitario pubblico.
    A tale proposito un noto funzionario di “Pig Pharma” l’illustre dott. Burioni ha chiamato “disagiati mentali” gli appartenenti ai danneggiati da vaccino. Cioè quelli che hanno creduto in loro e si sono vaccinati. Ora sono ingiuriati dallo stesso perchè non ricevono le cure e l’assistenza con la stessa solerzia di quando li dovevano inoculare.
    Ma la verità è che il finto benessere democratico si sta manifestando ed è ora che il povero faccia il povero e il ricco reso più ricco dal povero non deve avere nessun rimorso di coscienza. Ma la cosa importante è salvare le apparenze e mitigare se non fuggire la realtà che attanaglia migliaia di persone colpevoli di avere creduto in loro.
    O semplicemente colpevoli di ammalarsi e pretendere cure costose senza pagare l’alta professionalità di medici vocati al business.
    Se lo Stato è assente quando si tratta di curare i suoi cittadini, prima o poi si difenderà da solo. A buon intenditore…….

    7
    6
  3. Una rondine non fa primavera .
    Tutti abbiamo a che fare con la sanità.
    E sempre siamo a ringraziare per le prestazioni erogate , spesso costosissime , ecco perché i soldi non bastano mai .
    Anche se la Meloni per il 2025 ha stanziato 136miliardi , la cifra più alta di sempre , anche se ci sono quelli che ripetono sempre Tagli alla Sanità. Tagli alla sanità Tagli alla sanità, il cittadino non ha la possibilità di poter sapere e quindi ci crede
    Mi domando? Perché i lamentosi/lagnusi , non si scandalizzano ,per l’inefficienza di tanti assunti nella sanità che svolgono le loro mansioni con una lentezza eccezionale, o addirittura nun cumminunu nenti . Qua mai nessuno OYsa , intoccabili ,grazie ai poderosi sindacati sempre pronti ad abbaiarti contro , se fossero tutti efficienti come sono efficienti tutti i soldi che ricevono, avremmo una sanità Apposto.
    La sinistra sanitaria naturalmente cerca di mettete i bastoni tra le ruote, per rallentare l’ azione di governo , per poterlo poi accusare di sanità allo sbando ,Addirittura al COLLASSO,
    capite il grido disperato , di chi prima rema contro e poi grida contro ,
    A chistu tiatru , e qua ci sta tutto !!!

  4. Peccato che non posso lasciare un commento
    ne avrei di cose da dire a tal proposito
    comunque poteva fare l’esame presso uno degli ospedali catanesi con la ricetta (es.. S. Marco, Policlinico)

    1
    1
  5. Come mai prima spuntavano open day ovunque? E c’erano pure medici e infermieri per inoculare? Fatevi queste domande. Ma non era al primo posto la salute degli italiani?

    11
    4
  6. Mario
    È inutile che riporti questi stupidaggini
    Sei come il piccolo johnny , piccolo e quindi cosa vuoi capire con la tua testa ,
    Se avete problemi ad assumere medicinali, a prendere l’ascensore, a prendere l’aereo, non sono gli altri ad essere sbagliati è chiaro .
    Fareste molto meglio a nascondere le vostre diversità.
    La gente moriva , era necessario vaccinarsi , sennò di gente ne sarebbe morta molto di più, tanti leader non ci volevano credere e poi hanno pagato caro e sono arrivati in ritardo condannando molti a morire .
    Quando il virus prendeva i polmoni la speranza di vita era pochissima .
    Bisognava fermare il virus !!!!!!
    Blocco attività, scuole ,ecc
    Vaccinarsi
    Precauzioni = mascherine , amuchina , ecc
    Forse avete dimenticato, esultate perché vi è andata bene , ringraziate Dio , ad altri non è andata bene !!!

    2
    13
  7. Amo Modica ha stracciato Mario 🤣
    Hanno paura delle punture 😂
    Senza offesa, ma farsi perculare da Amo Modica è terribile, non si guardi più allo specchio per una settimana 🤣

    7
    7
  8. @ amo Modica (furgentini) Menomale che l’hanno detto pure le case produttrici che non era stato testato, e non forniva nessuna protezione, l’Aifa sapeva ma nascondeva, ma amo Modica ha bisogno un disegnino per capirlo..

    5
    2
  9. @marco: oh caro marco, quanto intelligente e caro sei! Tu che non hai paura di nulla, che non ti lasci perCULare da nessuno e, specialmente, da un interdetto. Tu, che possa specchiarti sempre, osservando in realtà un’altra persona da come sei. Ti brucia sapere che ci si sarebbe “salvati” lo stesso senza assumere il cosiddetto salvavita, così spacciato e venduto, poi inspiegabilmente testato perché benchè multidosati ci si infettava lo stesso.
    Non è che facessi parte del gruppettino modicano che ha saltato la fila andandosene a scicli? Mi sembri un fratellino di quel tanto decantato scanzi, scansatene: “li vorrei vedere morti come mosche”. Sei numero uno, marco scanzi!

    10
    7
  10. Gulp, la sinistra sanitaria

    “la sinistra sanitaria” chista è l’ultima minchiata che ho letto; eppure le temperature sono scese ma c’è sempre il solito zonnone che scrive … la sinistra sanitaria, ma picchi’ c’è a destra sanitaria? A democrazia cristiana sanitaria? Forza nuova sanitaria?
    Ma siamo proprio al ridicolo del ridicolo, mah!

    3
    2
  11. Forse, Mario, il punto non è avere paura di tutto, il punto è il fatto che dopo almeno 2 o 3 anni dalla fine della pandemia, non riuscite a liberarvi del covid e dei vaccini, è mai possibile portarla avanti all’infinito.
    Ok, voi siete stati “migliori” e “più furbi”, non vi siete vaccinati, non siete indottrinati, non siete pecore come raccontava un caro amico che frequenta questo blog, e va bene così Mario, ma oggi, è ancora possibile portare avanti all’infinito questa polemica, ma per cosa, per ottenere cosa?
    Potrebbe anche essere, e non me ne frega un bel niente che Marco fosse nel gruppetto di chi si andava a vaccinare prima degli altri, criticati anche questi altri perchè erano furbi, e oggi criticati perchè erano fessi… non se ne può più!

    5
    9
  12. Ma allora non posso leggere le sue perle di saggezza 🤣
    ma come, ci tenevo tanto… 😊🤣🤣🤣

    1
    3
  13. Questo è per Mario:
    Marina di Modica, il presidio dell’ASP per la prevenzione: tra salute digitale e vaccini
    In occasione della Tappa Gold del Campionato Italiano Assoluto di Beach Volley, in programma a Marina di Modica dall’1 al 3 agosto, l’ASP di Ragusa sarà presente con un presidio dedicato alla prevenzione e alla promozione della salute in età adolescenziale. Uno spazio in cui opereranno insieme l’Ambulatorio Antibullismi e il Dipartimento di Prevenzione, con attività complementari rivolte ai giovani e alle famiglie.
    Faccia divulgazione!
    Vada a vaccinarsi 🤣

    1
    2
  14. Mario
    Facebook non è la sapienza.
    Tutti possono sparare minchiate senza contraddittorio.
    Buttare ami per i fobici che sono alla disperata ricerca di una giustificazione del loro fobie , chi ha fobie non le accetta , e allora vuole assolutamente che siano gli altri 98% ad essre sbagliati , infatti sono quattro gatti i novax ma fanno un casino infernale, sono uniti ,compatti ,determinati ,
    Ma a noi normali ce ne può fregar de meno .

    2
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto