
Chiaramonte Gulfi – Il consigliere comunale Gaetano Iacono, coordinatore cittadino di FDI, con il collega Federico Chinnici, il quale riveste anche il ruolo di consigliere provinciale, hanno incontrato il presidente del Libero Consorzio di Ragusa Maria Rita Schembari. Un confronto avente ad oggetto il progetto di recupero dell’ex hotel La Pineta e le proposte migliorative messe in campo dagli esponenti consiliari.
“Come noto – spiegano Iacono e Chinnici – abbiamo criticato il progetto portato avanti dalla precedente amministrazione provinciale, in sinergia con il sindaco Cutello, per il recupero dell’ex hotel La Pineta. In primo luogo perché le condizioni per il Comune non erano favorevoli, con la demolizione di quattro piani dell’edificio per realizzare una sala convegni e due cucine a servizio della sede distaccata dell’alberghiero. Ricordiamo – proseguono i consiglieri – che l’immobile venne acquistato dal Comune nel 2001 per circa 2 miliardi di lire e che ogni anno si pagano 48mila euro per un mutuo che verrà estinto nel 2044. Il valore dell’immobile, secondo una perizia effettuata dal Comune a febbraio, è di oltre 1 milione di euro: quindi demolirne i due terzi vuol dire decurtarne enormemente il valore”.
“Abbiamo quindi illustrato tali considerazioni al presidente Schembari che ringraziamo, unitamente al dirigente dell’Ente, l’ingegner Sinatra, per l’ascolto. Comprendiamo benissimo che il progetto comunque sta andando avanti ma abbiamo portato all’attenzione del vertice provinciale le possibilità ancora inespresse e non considerate di valorizzazione turistica e ricettiva dell’immobile. Abbiamo inoltre preso spunto da una qualificante proposta progettuale che venne avanzata durante la sindacatura Fornaro dal Laboratorio Internazionale d’Architettura dal titolo “Il progetto dell’esistente e il restauro del paesaggio” coordinato da Docenti universitari e al quale hanno partecipato 64 studiosi. Proposta che prevedeva il recupero e la ristrutturazione dell’hotel La Pineta per farne una struttura ricettiva architettonicamente bella e sostenibile, immersa nel verde e funzionale a un progetto di sviluppo del turismo naturalistico all’interno del bosco”.
“Di conseguenza abbiamo illustrato dei correttivi migliorativi per il progetto in atto e siamo certi che il dialogo avviato con il Libero Consorzio – concludono i consiglieri – possa essere fruttuoso e possa andare nella direzione di valorizzare Chiaramonte e le importanti infrastrutture, come l’ex hotel La Pineta, oggetto di interventi”