
Comiso – “Il consiglio comunale convocato per il 7 luglio presso l’aeroporto di comiso – dichiara la Pepi – e aperto a chiunque volesse intervenire, si è rivelato essere utile non foss’altro per i 36 interventi registrati, di cui la metà fatti da cittadini presenti al civico consesso. Presente la quasi totalità della componente politica/istituzionale dei vari livelli, e due rappresentanti della SAC nelle persone dell’ing. Guarrera e del dott. Dibennardo. Ciò che è emerso dall’incontro – ancora Manuela Pepi – è stata la volontà di tutti di “spogliarsi” dai colori politici e lavorare assieme per il concreto sviluppo dell’aeroporto di Comiso, condividendo all’unanimità una richiesta di cambio di “rotta” alla SAC. Si sono alternati i momenti di analisi, di proposte e anche di confronto in alcuni casi acceso, ma comunque è stato importante dare voce alle diverse realtà ed esigenze del nostro territorio. Forse – conclude il presidente del consiglio di Comiso – ci si sarebbe aspettati un atteggiamento più propositivo e meno provocatorio da chi, da mesi, rivendica maggiore attenzione sulle sorti dell’aeroporto, perché c’è un dato che non va trascurato: chi sostiene che l’unica soluzione sarebbe revocare la concessione alla SAC -società che riesce a sostenere le croniche perdite economiche di ogni piccolo aeroporto connaturate appunto con lo status di “piccolo aeroporto”- non fa i conti con la devastante conseguenza che ne deriverebbe: ossia la chiusura dell’aeroscalo, con l’infausta perdita dei risultati di prossimo avvio, prima tra tutte la continuità territoriale sulla quale si lavora da un triennio. I tempi di individuazione di una nuova società di gestione, non sarebbero più compatibili con un territorio che vuole risposte. Sarebbe irresponsabile rischiare di anticipare ciò che attualmente è solo un timore, cioè la fine di un’opera sulla quale invece io nutro piena fiducia. Il prossimo passo, seguendo il suggerimento dell’ On. Di Pasquale, sarà quello di avviare un tavolo tecnico di discussione, già fissato per il 14 luglio presso la sala Molè del Libero Consorzio, dove saranno presenti tutti gli attori della politica e i rappresentanti del comitato per lo sviluppo dell’aeroporto”.“ Gli assenti hanno sempre torto, dice un antico detto – aggiunge il sindaco di Comiso – ma anche i presenti che, nonostante le doviziose spiegazioni di Rosario Dibennardo che non ha lasciato nessuno senza risposte, continuano ad agitare le acque e ad inquinare i pozzi con racconti non rispondenti affatto al vero su quanto detto nella seduta aperta del 7 luglio. La verità – continua la Schembari – è che la politica non ha alcun motivo per remare contro l’aeroporto di Comiso, che già da tempo si è mossa per trovare soluzioni a breve e lungo termine, che secondo il piano industriale di SAC, piano che esiste contrariamente a quanto qualcuno sostenga, nel 2026 si prevede un numero di passeggeri pari a 421.806. Una cosa bisogna precisarla: ogni preoccupazione, visto lo stato attuale di crisi di voli dell’aeroporto in questa Summer, è più che legittima e quindi tutte le voci che invocano un giusto incremento della operatività dell’aeroscalo di Comiso vanno ascoltate. E questo sia che tali voci siano di semplici cittadini, bisognosi di una connessione con i più importanti aeroporti d’Italia, sia che provengano dagli operatori del settore ricettivo e turistico, che vorrebbero giustamente aumentare i propri profitti legittimi con l’arrivo di un numero sempre maggiore di visitatori nel nostro territorio. Però, per onore di verità, – ancora il sindaco di Comiso- bisogna chiarire finalmente una cosa e con grande precisione: i prossimi sviluppi dell’aeroporto in termini di voli e quindi la continuità territoriale che partirà dal prossimo primo novembre, le nuove connessioni internazionali attraverso il bando della Camera di Commercio e quelli nazionali attraverso il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, sono tutte azioni che precedono talune esternazioni anche a mezzo video, che sono state dalla sottoscritta definite quantomeno intempestive se non addirittura improvvide e continuano ad essere tali; il merito di determinati slogan e video non è stato certo quello di incrementare i voli. Ciò che invece è frutto di un lavoro lungo, che parte da almeno due anni a questa parte per la continuità territoriale e almeno dalla fine dello scorso anno e dall’inizio del 2025, per quanto riguarda rispettivamente i bandi del Libero Consorzio e quelli della Camera di Commercio come azionista di maggioranza all’interno di SAC. Per non dire dei 47 milioni di euro complessivi per la viabilità accessoria, la ristrutturazione dell’aerostazione e per il Cargo, stanziati dal Governo e dalla Regione attraverso i fondi di Sviluppo e Coesione. Detto ciò – conclude la Schembari – sebbene si sia partiti in ritardo per la stagione estiva 2025 a causa di quanto elencato, da ora a ottobre dall’aeroporto partono e arrivano 15 voli a settimana, dal 2026 saranno invece 21 a settimana. Naturalmente – conclude il primo cittadino – non pretendo che chi vuole continuare a sollevare allarmasmi non lo faccia più, che chi vuole avere visibilità strumentalizzando non lo faccia più, e che chi vuole raccontare verità difformi e distorte non lo faccia più. Lunedì è stato tutto registrato, verbalizzato, e la diretta lo streaming è stata seguita da più di 15.000 persone fino ad oggi”!