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Tour de France 2025: favoriti e outsider per la maglia gialla

Tempo di lettura: 2 minuti

Pochi giorni all’inizio di uno degli eventi più attesi del mondo del ciclismo. Il Tour de France si tiene dal 5 al 27 luglio, la Grande Boucle propone un tracciato composto da sette tappe per velocisti, sei vallonate,  sei di alta montagna e due a cronometro. Il percorso già svelato permette di trarre delle idee sui ciclisti che potrebbero rivelarsi protagonisti in questa fase della stagione.

Continua il testa a testa tra Pogačar e Vingegaard

Tadej Pogačar è senza ombra di dubbio l’atleta da battere, lo sloveno è il campione in carica del Tour de France dopo il successo del 2024 con sei successi di tappa. Dopo aver dominato all’UAE Tour e alla Strade Bianche, è tornato sulla scena concentrandosi sulle Classiche, rinunciando alle corse a tappe fino al Critérium du Dauphiné.

Il principale contendente, come sempre, è Jonas Vingegaard, anche lui ex vincitore del Tour de France, vive un avvio di stagione rallentato da una caduta sulla Parigi-Nizza, ma resta tra i più pericolosi antagonisti di Pogačar. Questa competizione potrebbe riportarlo in auge, specialmente per la presenza di salite come il Col de la Loze e il Mont Ventoux, che sembrano fatte apposta per lui.

Remco Evenepoel e Primož Roglič: attenzione agli outsider

Se Pogačar e Vingegaard sono i due principali protagonisti, figure come quelle di Evenepoel e Roglič rappresentano delle valide alternative. Il primo è arrivato terzo nel 2024, si presenta però dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle corse da questo inverno fino a oggi. La lunga assenza potrebbe avere un peso importante sulla sua prestazione, ma la sua forza nelle cronometro potrebbe cambiare completamente i pronostici sul Tour de France 2025 che lo vedono come terzo candidato.

Il quarto ciclista con maggiori chance di successo è Roglič. Lo sloveno ha l’esperienza giusta per essere altamente competitivo in Francia, specialmente se riuscirà a trovare spazio a Parigi a patto che resti lontano dagli infortuni.

Possibile decollo di Jorgenson e Almeida?

Negli ultimi anni si sono ritagliati sempre più spazio nelle principali competizioni. Matteo Jorgenson, lo statunitense ha trovato continuità grazie alla seconda vittoria consecutiva nella Parigi-Nizza, rappresentando una delle opzioni più concrete per un piazzamento importante nella classifica generale.

Allo stesso modo, ci si aspetta una prestazione di livello da João Almeida che ha dato dimostrazione della sua qualità imponendosi sullo stesso Vingegaard in salita sulla Parigi-Nizza. Il portoghese può ambire almeno ad un piazzamento tra i primi dieci.

Giulio Ciccone e Antonio Tiberi a caccia della gloria

Sarebbe un sogno per tutti i tifosi italiani che ripongono le loro speranze nel duo Ciccone-Tiberi. Non rappresentano due ciclisti tra i favoriti, ma possono sorprendere tutti. In particolare, Giulio Ciccone si è reso protagonista nelle tappe di montagna delle scorse edizioni del Tour de France lasciando la porta aperta ad una vittoria parziale.

Per quanto riguarda Antonio Tiberi, dalla sua parte ha un talento pronto ad esplodere da un momento all’altro. Il Tour rappresenta per lui un banco di prova importante in chiave futura.

Gli altri protagonisti

Tra i nomi da monitorare figurano anche Carlos Rodríguez, in rientro da un infortunio ma sempre più solido nei Grandi Giri, e Lenny Martinez, giovane promessa francese che ha mostrato segnali incoraggianti a Parigi-Nizza. Anche Mattias Skjelmose e Ben O’Connor, pur reduci da prestazioni altalenanti, potrebbero inserirsi nella lotta per i piazzamenti più alti.

Tutti questi ciclisti sono mine vaganti: mostrano grande potenziale, ma faticano a trovare continuità. Con le qualità mostrate potrebbero rappresentare una sorpresa per tutti gli appassionati del ciclismo mescolando le carte in tavola.

Pogačar resta l’uomo da battere

Alla fine di un’analisi che ha tenuto in considerazione la presenza dei dieci candidati più interessanti, il Tour de France 2025 preannuncia una battaglia senza precedenti che vede Pogačar in testa all’intero gruppo di campioni.

Difficile immaginare una disfatta del fenomeno di Komenda, ma resta spazio per sognare un colpo di scena di Ciccone e Tiberi che possono fare la differenza nelle tappe di montagna.

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