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Controlli più rigidi, anche anagrafici, della polizia locale di Modica sui contrassegni di parcheggio per disabili

Tempo di lettura: 2 minuti

Modica – Il Comando di Polizia Locale di Modica intensifica i controlli sull’utilizzo dei contrassegni di parcheggio per disabili, evidenziando una serie di irregolarità riscontrate e annunciando una linea di tolleranza zero contro gli abusi. L’obiettivo è garantire il rispetto delle norme e tutelare i diritti di chi necessita realmente di questi importanti benefici.
Tra le principali anomalie rilevate, figurano pass invalidi trovati senza la firma del titolare. “Si ricorda – spiega il Comandante Rosario Cannizzaro – che la firma olografa è un requisito essenziale per la validità del contrassegno, come previsto dall’articolo 381 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada”.
Un’altra diffusa irregolarità riguarda l’utilizzo dei contrassegni in assenza del titolare disabile a bordo del veicolo. Il pass è strettamente personale e legato alla persona con disabilità, non al veicolo o ai familiari. Il suo impiego è lecito solo quando il titolare è presente e usufruisce del servizio.
“Preoccupazione – aggiunge Cannizzaro – desta anche il mancato rispetto dell’obbligo di restituzione dei contrassegni alla Polizia Locale in caso di cambio di residenza o, ancor più grave, di decesso del disabile titolare. Questa condotta, oltre a essere illecita, comporta un utilizzo improprio di stalli e benefici non più dovuti”. Sono da evidenziare casi in cui i familiari continuano a utilizzare l’eventuale stallo riservato concesso, nonostante il beneficio sia decaduto.
Il Comando di Polizia Locale di Modica ribadisce l’importanza della collaborazione civica e del rispetto delle normative vigenti per assicurare un’equa e corretta gestione dei servizi e delle agevolazioni destinate alle persone con disabilità. Controlli stringenti saranno attuati per contrastare queste pratiche illecite.

“Da questo momento, inoltre, la domanda per il contrassegno – conclude il Comandante  dovrà essere firmata dall’interessato e non da incaricati. In caso di impossibilità del richiedente, andremo noi direttamente a casa sua”.

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5 commenti su “Controlli più rigidi, anche anagrafici, della polizia locale di Modica sui contrassegni di parcheggio per disabili”

  1. i controlli devono essere mirati a ridurre a zero i parcheggi selvaggi su tutto il centro abitato, sia storico che urbano, non solo sui parcheggi riservati ai disabili. Vivere al quartiere Sorda è diventato impossibile, transitare a volte è una impresa: parcheggi ovunque, sulla carreggiata, sui marciapiedi, su tutte le strisce (dove esistono o dove si intravedono….) possibili ed immaginabili, Via Risorgimento, Via S. Cuore e Viale Alcide de Gasperi sono l’opposto del rispetto stradale. Al quartiere Dente è una vergogna assoluta. Se non si inizia a sanzionare non cambierà mai la mentalità della gente. A volte basta multarne uno per colpirne decine, centinaia (con il passa parola verranno a saperlo i parenti, i familiari, gli amici, ecc.), sebbene la regola non dovrebbe essere questa ma il senso civico ed il rispetto delle norme stradali.

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  2. Tutto giusto.
    Si dovrebbe verificare quanto giusto sia aver rilasciato il contrassegno e pensioncina$ e dichiarato disabile chi disabile non è, facendo finta di esserlo.

  3. Finalmente! E’ disdicevole assistere all’occupazione dei posti riservati ai disabili (che spesso sono anche pochi, come a Marina ad esempio) da personaggi disonesti e spregevoli che ne abusano, a danno di chi avrebbe davvero bisogno di usufruirne.

  4. Ma il problema va risolto alla fonte dell’azione, nella maggior parte dei casi chi parcheggia non ha nemmeno il cartellino. Parcheggia e basta e se ne va a farsi i suoi porci comodi come se il disabile fosse un privilegiato. Schifosi insensibili

  5. Emanuele, vero ci sono i parcheggiatori senza tagliando.
    Quando però a parcheggiare sono i titolari di tagliando, ottenuto per corruzione perché certificato disabile e in realtà non lo è, come si sente lei?

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