Cerca
Close this search box.

M5s Ragusa. Riconoscimento stato Palestina, Hassen: “Cassì disconosce genocidio sotto gli occhi di tutti”

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – Durante l’ultima riunione del Gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, uno dei punti affrontati è stato quello della mozione presentata dal PD, e approvata ultimamente in Consiglio comunale, per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Certe mozioni non hanno una valenza pratica e non incidono sui fatti, ma hanno un grande valore morale ed educativo. In una società in cui si insegna ai giovanissimi l’importanza di non girarsi dall’altra parte, di difendere i più deboli, del valore della giustizia e di rifiutare l’omertà, non si può rimanere indifferenti di fronte alla carneficina che viene perpetrata quotidianamente dall’altra parte del mare, cioè in Palestina.

Forte era l’interesse da parte nostra, ma di chissà quanti altri cittadini, il sindaco di Ragusa, soprattutto dopo la contestazione contro l’Amministrazione avvenuta durante la manifestazione per il Cessate il fuoco a Gaza di venerdì 6 giugno. Ebbene, a tal proposito, ci aspettavamo di più, molto di più: il discorso del Sindaco ci ha delusi. È stato un sermone equilibrista, con cui ha cercato maldestramente di accontentare tutti. Da una parte, è risultato appiattito sulla linea della coalizione nazionale di destra, che d’altronde il nostro sindaco ha apertamente sostenuto alle elezioni provinciali. Dall’altra, dovendo seguire il “trend” del momento, ovvero esprimere dispiacere per lo sterminio di civili a Gaza, e dichiararsi favorevole al riconoscimento dello Stato Palestinese, ha finito per attorcigliarsi su sé stesso su di un passaggio fondamentale, cioè sull’utilizzo o meno del termine “genocidio” per quanto militarmente pianificato dal governo israeliano.

Secondo Cassì la carneficina a Gaza non è un genocidio, perché, a suo avviso, il genocidio è l’Olocausto. Ma la parola “genocidio” – verrebbe da replicare – non è un’opinione.

E, non contento, il sindaco, con ancora meno esitazione, continua dicendo che non avrebbe firmato la mozione se vi fosse stata contenuta la parola “genocidio”, e che in quel caso avrebbe chiesto di modificarla. E, difatti, nessun consigliere comunale lo ferma o lo contesta: evidentemente la mozione era stata “preparata” per non scontentare nessuno. Noi, invece, riteniamo che le istituzioni abbiano l’obbligo etico e politico di chiamare le cose con il loro nome, perché altrimenti si insegna che possiamo chiamare “sedia” anche un “tavolo” e “tavolo” anche un “chiodo”. Ed ecco perché le parole del Sindaco, arrivate con più di un anno di ritardo, già fin troppo sterilizzate di ogni suo spontaneo coinvolgimento, non hanno convinto. Non hanno scaldato il cuore di nessuno e, soprattutto, non rappresentano il pensiero – crediamo noi – di gran parte della cittadinanza.

Infine, invitiamo il Sindaco e tutto il Consiglio comunale a leggere il report pubblicato il 5 dicembre 2024 da Amnesty International, di cui riportiamo questo breve passaggio: “Le ricerche effettuate da Amnesty International hanno rinvenuto sufficienti elementi per portarla alla conclusione che Israele ha commesso, e sta continuando a commettere, genocidio nei confronti della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza occupata”. A proposito di Amnesty, cogliamo l’occasione per chiedere all’Amministrazione comunale di far conoscere quali siano state le reali motivazioni della rimozione dello striscione che rivendicava giustizia e verità per Giulio Regeni, proprio adesso che le udienze si susseguono con una certa frequenza e nuova attenzione generale.

568598
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto