
POZZALLO – Il consigliere comunale Giuseppe Sulsenti ha presentato un’interrogazione al Sindaco di Pozzallo, sollevando seri interrogativi in merito al mancato recupero di oltre 170.000 euro spesi dal Comune per la messa in sicurezza dei prospetti dell’ex distilleria Giuffrida in via Mazzini, e ponendo l’attenzione sulla presunta presenza di amianto nello stesso complesso immobiliare.
L’interrogazione ripercorre la vicenda a partire dall’ordinanza sindacale n. 2 del 29 gennaio 2018, con la quale il Sindaco pro tempore aveva intimato ai comproprietari dell’ex distilleria Giuffrida di provvedere urgentemente alla messa in sicurezza dei fabbricati prospicienti via Mazzini. L’ordinanza prevedeva, in caso di inadempienza, l’esecuzione d’ufficio dei lavori da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale, con i costi a carico dei proprietari.
A fronte della mancata ottemperanza da parte dei comproprietari, il Comune ha effettivamente provveduto all’esecuzione degli interventi. Le spese sostenute, come dettagliato dal consigliere Sulsenti sulla base degli atti pubblicati sul sito istituzionale, ammontano a ben 171.422,10 euro. Questa cifra include i 155.897,80 euro per i lavori (determina n. 1957 del 24.11.2021), i 12.159,48 euro per l’incarico tecnico di verifica strutturale e redazione del progetto esecutivo (determina n. 1271 del 6.9.2018) e i 3.364,79 euro per gli incentivi tecnici al personale (determina n. 643 del 2.5.2023).
“Nonostante l’obbligo di recupero delle somme spese dall’Amministrazione comunale in via d’urgenza,” scrive Sulsenti nell’interrogazione, “dalla visura degli atti pubblicati nel sito istituzionale del Comune di Pozzallo non risulta alcun atto relativo all’attivazione delle procedure di recupero della predetta somma nei confronti dei comproprietari dell’immobile né tantomeno dell’avvenuto recupero stesso.”
Per questo motivo, il consigliere chiede al Sindaco di sapere “se l’Amministrazione comunale abbia provveduto ad attivare le procedure amministrative e legali di recupero della precitata somma nei confronti dei comproprietari dell’immobile e, in caso affermativo, se tale recupero sia stato regolarmente effettuato”. In caso di mancato recupero, Sulsenti incalza, chiedendo “se la S.V. abbia trasmesso relativa segnalazione in merito alla Corte dei Conti per ipotesi di danno erariale, con la dovuta solerzia già usata di recente per altro ipotetico caso, al fine di tutelare gli interessi dell’ente amministrato e l’integrità delle casse comunali”. Questo riferimento velato suggerisce che il consigliere sia a conoscenza di precedenti segnalazioni alla Corte dei Conti.
L’interrogazione non si ferma qui, ma solleva un ulteriore e grave problema: “poiché pare che nello stesso stabilimento sia presente una notevole quantità di prodotti in amianto, abbandonati al disfacimento”. Sulsenti chiede al Sindaco “quali iniziative la S.V. intenda attivare a tutela della salute pubblica per eliminare tale situazione di pericolosità e come mai la S.V. non abbia ritenuto di fruire dei contributi regionali messi a disposizione per tale problematica grazie ad un emendamento del Movimento 5 stelle.”