
È tutto pronto per l’XI edizione del Festival del Giornalismo che, da DOMANI martedì 10 al 15 giugno, trasformerà per una settimana Ronchi dei Legionari nella capitale del giornalismo, grazie a un calendario ricchissimo di ospiti e appuntamenti che, come da tradizione, non seguirà un unico filo conduttore, ma spazierà tra i principali temi di attualità, senza dimenticare le occasioni per ripercorrere importanti anniversari e riflettere sul mondo dell’informazione.
LE MOSTRE. Accanto agli incontri, ci saranno ben quattro mostre. A Ronchi ricorderemo Giancarlo Siani a 40 anni dalla sua uccisione (inaugurazione martedì 10, alle 18, con il fratello Paolo e la nipote Ludovica e i giornalisti Giovanni Taranto e Ottavio Lucarelli), ma anche gli operatori dell’informazione uccisi nel conflitto Israele-Gaza grazie ai disegni dell’artista – attivista Gianluca Costantini (visitabili fino al 31 agosto all’Auditorium di Ronchi). Nella sede di Leali, Human Distance di Paolo Tanze ci farà scoprire vari scorci dell’Europa centro-orientale, mentre a Gradisca Tempi di cronaca, dai giornali ai social (visitabile fino al 31 agosto nella Corte D’Aviano di palazzo Torriani) ci farà rivivere importanti pagine di storia grazie agli scatti di tre grandi fotoreporter come Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri.
I PREMI. Anche l’edizione 2025 si aprirà e si chiuderà con la consegna di due riconoscimenti. Il 10 giugno, subito dopo l’inaugurazione del Festival, si parte con la quarta edizione del premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini, un’occasione per ricordare la giornalista e vicepresidente di Leali delle Notizie, scomparsa prematuramente nell’agosto 2021. Il concorso, dedicato agli aspiranti giornalisti tra i 18 e i 35 anni, quest’anno chiedeva di riflettere su Guerra e pace: Enrico Rossi con Krajina, 1995–2025: la tempesta che non passa ha vinto nella categoria articoli, mentre Lavinia Nocelli con Il limbo dei palestinesi nei campi profughi in Giordania ha conquistato la sezione prodotti multimediali; entrambi, grazie al supporto quinquennale della Cassa rurale e artigiana del Friuli Venezia Giulia, che, con questa iniziativa, vuole ricordare Cristina, per anni membro del Cda dell’istituto di Turriaco, riceveranno un premio da 2.500 euro e saranno ospiti durante la settimana del Festival, collaborando con l’ufficio stampa.
Nell’ultima giornata del Festival, domenica 15, si svolgerà la cerimonia di consegna dell’ottava edizione del premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, con il quale l’associazione, d’intesa con la famiglia, vuole ricordare la giornalista maltese uccisa in un attentato il 16 ottobre 2017. Il comitato scientifico quest’anno ha deciso di assegnare il riconoscimento alle giornaliste e ai giornalisti palestinesi di Gaza e Cisgiordania che hanno pagato un enorme tributo, anche in termini di vite, per continuare a fare il loro lavoro. A ritirare il premio collettivo sarà il giornalista palestinese Samir Al Qaryouti. Il riconoscimento gode ancora una volta dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
GIORNALISMO. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarà l’informazione, analizzata da diverse angolazioni per comporre una visione a 360 gradi della situazione, dalla piaga del precariato (martedì 10) al giornalismo investigativo (mercoledì 11 con Sara Giudice e Nello Trocchia), fino ai rischi dell’intelligenza artificiale (venerdì 13 con Davide Casaleggio, Claudio Agosti e Vincenzo Frenda).
L’Ucsi ci parlerà di umanizzazione della professione grazie alle ‘5M’ (giovedì 12), ma conosceremo anche il progetto internazionale S-Info (domenic
I TEMI. Nel calendario non mancheranno le occasioni di riflessione sui conflitti in corso e, in particolare, sulla drammatica situazione del Medio Oriente: domenica 15, alle 18.45, ne parleremo con la storica Anna Foa e i giornalisti Luciana Borsatti, Nello Del Gatto e Davide Cronin, moderati da Giulia Bosetti. Sabato 14, alle 11, Jawaher Yousofi, giornalista e attivista afghana, ci racconterà, invece, la difficilissima situazione dopo il ritorno al potere dei Talebani, che l’ha costretta a lasciare il suo Paese.
Sul fronte ucraino ci guiderà – domenica 15, alle 16 – Nello Scavo, che ci farà scoprire la storia straordinaria di Volodymyr Sahaidak, il ‘salvatore di bambini’, mentre sabato 14, alle 18, rifletteremo su guerra e pace tra verità e propaganda con Francesco Martini, Elena Pasquini, Enzo Passaro e Barbara Schiavulli, moderati da Gian Paolo Girelli.
Tra i temi internazionali, non possono mancare gli Stati Uniti di Trump (venerdì 13 con Alberto Bellotto, Matteo Muzio e Gennaro Sangiuliano), ma accenderemo i riflettori anche sulla difficilissima situazione del Venezuela (venerdì 13) e sul futuro dell’Unione europea (domenica 15). Tra gli altri argomenti ‘caldi’ ci sono i femminicidi e la cultura patriarcale (sabato 14, alle 19.45, ci sarà sul palco anche Luciana Castellina), la riforma della giustizia e la sanità (giovedì 12), passando per le mafie, al centro di due incontri, per analizzare come stanno cambiando gli interessi criminali (martedì 10 alle 21.45) e sentire due importanti testimonianze di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi (mercoledì 11 alle 16).
Ragioneremo anche sul turismo crocieristico (mercoledì 11), l’eredità digitale (sabato 14) e l’inquinamento luminoso (mercoledì 11), senza trascurare i focus ‘locali’, come la comunicazione del Friuli Venezia Giulia e il ‘caso’ Specogna (domenica 15). Accanto all’attualità, ci sarà spazio per il ricordo, con un’attenzione particolare agli 80 anni dalla Liberazione, partendo dall’eccidio di Porzûs con Tommaso Piffer (
Il primo appuntamento in calendario, invece, guarderà al futuro e vedrà protagonisti i ragazzi della Consulta dei Giovani di Ronchi che avranno l’onore e l’onere di intervistare il campione paralimpico Matteo Parenzan.
Il Festival continua a essere un importante momento di formazione: alcuni appuntamenti daranno diritto all’ottenimento di crediti formativi e deontologici da parte dell’Ordine dei Giornalisti. Sarà possibile registrarsi sul sito www.
Importante, la collaborazione con le scuole del territorio: ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano, ISIS Sandro Pertini di Monfalcone, Istituto comprensivo di Doberdò del Lago in lingua slovena, Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Ronchi dei Legionari, Istituto professionale Ranieri Mario Cossar – Leonardo da Vinci di Gorizia e Liceo artistico Max Fabiani di Gorizia.
INFOPOINT. Situato in piazzetta dell’Emigrante, aperto durante gli orari del Festival, distribuisce materiale informativo. Qui si può anche sostenere l’associazione diventando soci.
Il Festival del Giornalismo chiede #
PUNTO RISTORO. Area dedicata negli spazi del Festival.
BOOK CORNER. Gestito da Libreria Mondadori Bookstore di Monfalcone, è situato accanto al palatenda in piazzale Martiri delle Foibe. Sarà presente anche lo stand dell’Associazione Editori Fvg.
INGRESSO LIBERO. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Il programma può subire variazioni indipendenti dalla volontà dell’organizzazione. Si consiglia di controllare il programma online aggiornato in tempo reale.