
COMISO – La vicenda che avvolge l’aeroporto di Comiso e la sua cruciale importanza per lo sviluppo socio-economico e turistico della nostra provincia, estendendosi anche ai territori limitrofi, è tornata prepotentemente al centro del dibattito. I recenti incontri dello scorso novembre avevano portato alla costituzione di un tavolo di monitoraggio, dal quale era emersa una chiara richiesta di sostegno finanziario alla Regione.
Nonostante l’attenzione dimostrata dalla Regione con l’allocazione di risorse e il successivo impegno del Libero Consorzio Comunale di Ragusa nel proporre iniziative di co-marketing per attrarre nuove compagnie aeree, affiancando Aeroitalia, che ha stabilito la sua base operativa a Comiso, la situazione attuale desta seria preoccupazione. Con la stagione estiva ormai avviata, giungono dall’aeroporto notizie allarmanti di una riduzione delle già limitate tratte. Parallelamente, si registra un silenzio da parte di SAC, la quale pure a novembre si era impegnata a supportare l’implementazione di nuovi voli in presenza di nuove risorse.
“Riteniamo che affrontare questa problematica non sia più procrastinabile -dice Giuseppe Roccuzzo, segretario generale della CGIl Ragusa -. La discussione deve necessariamente vagliare tutte le possibili azioni e proposte volte a un’efficace promozione e rilancio dell’Aeroporto “Pio La Torre”, inclusa la valutazione di nuove forme di gestione.
Pertanto, avanziamo formalmente la richiesta di un incontro urgente tra gli attori istituzionali e le parti sociali. L’obiettivo è avviare un confronto costruttivo per discutere e valutare congiuntamente le azioni concrete e strutturali da intraprendere per garantire un futuro prospero all’aeroporto di Comiso, infrastruttura vitale per il progresso del nostro territorio”.