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Codacons denuncia: “Vendite al dettaglio in caduta libera, economia in affanno”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Codacons esprime forte preoccupazione per i dati Istat relativi alle vendite al dettaglio nel mese di marzo 2025, che segnalano un crollo generalizzato, sia in termini di valore che di volume. Un segnale evidente della gravissima crisi dei consumi che sta attraversando il Paese.

“Al netto della variabile legata alla Pasqua, che quest’anno è caduta nel mese di aprile, il dato complessivo mostra una dinamica preoccupante – afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – Tutti i comparti registrano un calo, non solo sugli alimentari, ma anche i beni non alimentari, non influenzati dalle festività, a subire le flessioni più significative: -1,4% in valore e -2,1% in volume su base annua. Questo testimonia il profondo disagio delle famiglie italiane, sempre più costrette a ridurre gli acquisti”.

Secondo Tanasi, la ripresa dell’inflazione sta aggravando una tendenza già negativa, con effetti devastanti sulla domanda interna. “La nuova impennata dei prezzi al dettaglio incide direttamente sulla capacità di spesa delle famiglie. I cittadini, travolti dal caro-vita, sono costretti a modificare le proprie abitudini di consumo, orientandosi verso canali a basso costo come i discount, a scapito del commercio tradizionale. Questa dinamica alimenta un pericoloso processo di desertificazione commerciale e impoverimento economico”.

Il Codacons chiede al Governo un immediato cambio di rotta. “Occorrono interventi urgenti e strutturali – continua Tanasi – a partire da un piano nazionale di sostegno al potere d’acquisto, agevolazioni fiscali mirate e un monitoraggio stringente sull’andamento dei prezzi al dettaglio. Non si può continuare ad assistere passivamente al progressivo collasso della spesa delle famiglie, che rappresenta un pilastro fondamentale per la tenuta economica e sociale del Paese”.

L’associazione segnala, inoltre, che sono in corso valutazioni giuridiche per verificare l’eventuale esistenza di condotte speculative sui prezzi e per promuovere, ove necessario, azioni legali a tutela dei consumatori. “Se saranno accertate responsabilità – conclude Tanasi – non esiteremo a coinvolgere le autorità competenti per contrastare pratiche illecite e proteggere i cittadini da abusi e distorsioni del mercato”.

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3 commenti su “Codacons denuncia: “Vendite al dettaglio in caduta libera, economia in affanno””

  1. Si devono far chiudere le banche, quelle attuali ,
    E far aprire nuove banche che si occupano solo di raccolta e credito ,
    Oggi le banche pensano alla raccolta e successivamente con i soldi in pancia acquisiscono altre banche, si uniscono alle assicurazioni per poi dare l’assalto ad altre banche anche estere .
    Questo oggi sono i loro affari
    Non hanno interesse a fare credito ,
    Se la leva del credito è quasi inesistente, piano piano tutto rallenta , ed è quello che sta succedendo.
    Nello stesso tempo la raccolta tra banche assicurazioni in Italia ha superato i 5mila miliardi .
    Ci sono in Italia 5mila miliardi fermi perché servono alle banche per fare il loro monopoli ,
    Mentre le famiglie stringono la cinghia ,i commercianti onesti chiudono e falliscono , i soldi stanno fermi !!!
    Se ci fosse un’apertura al credito tutto si metterebbe in moto nuovamente, con consumi interni in ripresa, con aumento del lavoro ,con nuovi salari ,
    Invece siamo caduti nelle grinfie delle banche, la banca centrale europea aumenta i tassi loro dicono per contenere l’inflazione , ma l’obbiettivo è far arricchire le banche con l’aumento sui mutui a tasso variabile , sugli extra profitti che hanno avuto le banche, non hanno voluto pagare niente allo stato , e hanno creato un fondo per garantire banche in difficoltà, non cittadini in difficoltà.
    La presidente della commissione europea ha messo gli occhi sui risparmi degli europei che dormono in pancia alle banche, ha detto che questi soldi devono circolare .
    Se ha forza lo fara’ anche per riarmare l’Europa, se le banche sono più forti di lei non si faranno portare via i soldi che li rendono tanto forti .

  2. Per le assicurazioni un’altra manna dal cielo , l’assicurazione obbligatoria contro le catastrofe ambientali, terremoti, uragani, alluvioni ,ecc
    Evviva gli amici degli amici ,
    Il didietro sempre il nostro!!!

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  3. I danni causati da catastrofi ambientali, terremoti, uragani, alluvioni ,ecc… ma perchè altrimenti chi li pagherebbe? Cerca di comprendere, che sei uno zero totale.

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