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Elezioni Provinciali a Ragusa: La Democrazia Cristiana si afferma, critiche alla Legge Del Rio

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Ragusa – Con le elezioni provinciali del 27 aprile, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha finalmente ricostituito i suoi organi di governo, ponendo fine a un periodo ultradecennale di commissariamenti. La segretaria provinciale della Democrazia Cristiana, Anna Maria Aiello, ha espresso congratulazioni e auguri di buon lavoro al Presidente eletto, Maria Rita Schembari, e ai dodici consiglieri eletti, con particolare enfasi sui rappresentanti del suo partito: Irene Tidona, Ippolito Alessio Ruffino e Giovanni D’Aquila.

Il risultato elettorale, secondo Aiello, certifica un dato politico inequivocabile: la Democrazia Cristiana si conferma come la prima forza politica provinciale, superando sia le singole formazioni di destra (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Voce Comune con Lega, MPA, sindaci civici) sia quelle di sinistra (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, socialisti e altri movimenti di area progressista).

La comparazione dei risultati elettorali, con la rideterminazione in voto ponderato, evidenzia scostamenti significativi:

  • Democrazia Cristiana: 62 preferenze (28,98%), voto ponderato 26,56%
  • Fratelli d’Italia: 38 preferenze (17,75%), voto ponderato 17,42%
  • Forza Italia: 14 preferenze (6,54%), voto ponderato 7,54%
  • Voce Comune: 56 preferenze (26,17%), voto ponderato 21,65%
  • Partito Democratico: 44 preferenze (20,56%), voto ponderato 26,82%

“Un aspetto sorprendente di queste elezioni – rileva Aiello – è la presenza di quattro consiglieri (un terzo del totale) provenienti dal comune di Chiaramonte Gulfi, appartenenti a diverse espressioni politiche, e di tre sindaci (un quarto), membri di diritto dell’Assemblea dei Sindaci”.

Aiello ha espresso forti critiche alla legge Del Rio, sottolineando come, pur mirando a dare rappresentanza a tutti i comuni, specialmente quelli minori, essa presenti criticità. In particolare, la legge determina una rappresentanza parziale e, in alcuni casi, eccessiva, a discapito di comuni importanti come Vittoria, Scicli, Pozzallo e Giarratana, che rimangono esclusi.

“La Democrazia Cristiana, con il segretario nazionale Totò Cuffaro, ha sempre criticato questo sistema elettorale, considerandolo lesivo della rappresentanza democratica sancita dalla Costituzione. Aiello ha auspicato l’abolizione della legge e il ritorno a elezioni libere e democratiche, in cui i cittadini siano i protagonisti della politica locale.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto al candidato presidente Gianfranco Fidone, unico candidato DC in Sicilia, per il suo impegno e correttezza, ottenendo 68 preferenze (31,92%) e il 28,35% del voto ponderato. Ringraziamenti sono stati estesi a Totò Cuffaro, per la sua presenza e sostegno, all’on. Ignazio Abbate, deputato regionale DC, e a tutti i consiglieri comunali, candidati e sostenitori”.

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