
Si sono concluse con una straordinaria partecipazione le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), svoltesi nei giorni scorsi in tutti i comparti del pubblico impiego, compreso il mondo della scuola. Il dato più rilevante e incoraggiante che emerge con forza è l’altissima affluenza registrata ai seggi, che testimonia la volontà, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, di partecipare attivamente ai processi decisionali e di esprimere con consapevolezza la propria rappresentanza sindacale. Un segnale forte, che va ben oltre il rito elettorale: è la riaffermazione del valore della democrazia sindacale e della partecipazione come strumenti imprescindibili per orientare le politiche contrattuali e organizzative nel mondo del lavoro. Per questo motivo, la CGIL ribadisce con forza la necessità che i contratti siano sottoposti al voto delle lavoratrici e dei lavoratori, come già avvenuto nel comparto delle funzioni centrali, dove – al contrario – il Governo ha preferito sottoscrivere l’accordo esclusivamente con una sigla, escludendo il confronto e il coinvolgimento democratico della platea sindacale.
In questo contesto, la Funzione Pubblica CGIL si conferma, nelle Funzioni Locali, il primo sindacato in provincia di Ragusa, ottenendo un consenso complessivo pari al 42,48%, risultati di assoluto rilievo nei principali enti locali. In particolare, nel Comune di Modica la FP CGIL ha raggiunto una percentuale record del 78,57%, a dimostrazione del radicamento territoriale e della fiducia accordata dalle lavoratrici e dai lavoratori. Anche all’interno del Libero Consorzio Comunale di Ragusa (ex Provincia), la FP CGIL si afferma come prima sigla sindacale con un risultato pari al 49,72%. Nel complesso, sono 46 i seggi RSU conquistati negli enti locali, un dato che consolida la presenza e la rappresentatività della CGIL all’interno della pubblica amministrazione locale. “Questo voto ci onora, ma soprattutto ci responsabilizza, ha affermato Nunzio Fernandez, segretario provinciale Fp Cgil Ragusa. La fiducia che i lavoratori hanno voluto riconfermarci è frutto di un impegno quotidiano, spesso silenzioso, fatto di presenza costante nei luoghi di lavoro, di contrattazione vera e di difesa dei diritti. Continueremo a batterci per una pubblica amministrazione giusta, trasparente e al servizio delle persone, rivendicando dignità per chi ogni giorno, anche in condizioni difficili, garantisce servizi essenziali alla collettività”.
Nel comparto dell’istruzione, la FLC CGIL – Federazione Lavoratori della Conoscenza – si attesta come primo sindacato nella provincia di Ragusa anche nel 2025, confermando una presenza forte, diffusa e credibile tra il personale docente e ATA. Il risultato positivo e consolidato conferma un successo netto e omogeneo, che rafforza il ruolo del sindacato della conoscenza come interlocutore autorevole sui temi dell’istruzione, della formazione e della ricerca. “È un riconoscimento questo che ci rafforza molto, ha affermato Graziella Perticone, segretaria generale della FLC Cgil Ragusa. In un tempo segnato da precarietà, riforme calate dall’alto e crescente disillusione, la fiducia espressa dalle lavoratrici e dai lavoratori ci dice che esiste ancora un’idea condivisa di scuola come bene comune, e di sindacato come strumento di partecipazione attiva. La nostra è stata una campagna fatta di ascolto vero, di prossimità e di proposte concrete. Continueremo su questa strada, perché ogni RSU eletta nelle liste della CGIL è una voce in più nei luoghi dove si costruisce il futuro” La CGIL rivendica questo risultato come frutto di un lavoro quotidiano, costruito sul territorio, dentro i luoghi di lavoro, tra le lavoratrici e tra i lavoratori, nelle contrattazioni e nelle vertenze, con coerenza e trasparenza. Ma soprattutto lo considera un mandato chiaro: difendere e promuovere il diritto alla contrattazione, alla rappresentanza e alla partecipazione democratica. “La straordinaria partecipazione al voto da parte di lavoratrici e lavoratori è la dimostrazione tangibile che la Cgil ha fatto bene a promuovere i referendum su lavoro e cittadinanza che si terranno il prossimo 8 e 9 Giugno afferma Giuseppe Roccuzzo segretario provinciale della Cgil di Ragusa, perché in questo paese c’è una chiara volontà del mondo del lavoro a rendere il lavoro meno precario, più dignitoso e più sicuro. Il voto per le RSU è un atto di democrazia sostanziale, afferma Giuseppe Roccuzzo segretario generale della Cgil di Ragusa. È la voce dei lavoratori che torna protagonista. È per questo che continueremo a chiedere una legge sulla rappresentanza affinché anche i contratti siano sottoposti al voto delle lavoratrici e dei lavoratori, sempre.”