
Con l’hotspot di Pozzallo senza migranti al suo interno da 15 giorni, poteva essere il porto della cittadina rivierasca la destinazione finale dei 122 migranti soccorsi in tre distinte operazioni dalla ong “Sea Eye4”. Prelevati ad una sessantina di miglia dalle coste a nord della Tunisia, i responsabili della Ong si erano visti destinati al porto di Crotone prima, a quello di Pozzallo poi, salvo poi ricevere una terza comunicazione per il porto di Vibo Valentia, cosi come comunicato dalla ong “Sea Watch” sui suoi profili social: “Il nostro equipaggio e tutti i 122 superstiti sono ora in viaggio verso il porto appena assegnato, Vibo Valentia, Italia. Il percorso è lungo più di 460 km e dura 30 ore. Le persone a bordo hanno il diritto di sbarcare al più presto!”.
E se a Pozzallo non sono arrivate le 122 persone provenienti da zone di centro Africa, sorte diversa è toccata a due città del Siracusano, Portopalo di Capo Passero e Augusta. A Portopalo di Capo Passero un gruppo composto da 40 persone, tutti uomini, è arrivato a bordo di un natante. Altri 30 sono approdati ad Augusta, attorno alle 4 del mattino, a bordo di una motovedetta che li ha trasbordati fino al porto. Tutti uomini, provenienti soprattutto da Siria, Somalia e Bangladesh.
Le forze dell’ordine, di buona mattina, hanno subito cominciato gli interrogatori per conoscere le dinamiche del viaggio, eventuali scafisti e capire se vi fossero persone da trasbordare nelle unità sanitarie.