
“Francamente non sappiamo come definirli: da sconsiderati ad imbecilli. Una cosa è certa: lo sfregio al Monumento alla Resistenza di Ispica, opera straordinaria di un grande ispicese quale è stato Salvo Monica, è una vera e propria profanazione”. Il Partito Democratico di Ispica condanna l’atto di vandalismo perpetrato in danno del Monumento cittadino ritenendo che si tratti anche di un messaggio tanto chiaro quanto inquietante: la cancellazione della parola “Resistenza”. “Purtroppo il clima culturale sui temi dell’antifascismo non è dei migliori e, quando facciamo notare certi cali di tensione, c’è sempre più gente che si mostra indifferente. Il Partito Democratico rivendicherà sempre di avere nel suo DNA l’antifascismo. Abbiamo già preso contatto con amministratori e forza dell’ordine chiedendo che, grazie anche al nuovo impianto di videosorveglianza, si risalga prima possibile al responsabile di questo gesto che il PD considera gravissimo”. Sulla vicenda è già intervenuto a livello istituzionale anche deputato regionale Nello Dipasquale. “Se non abbiamo avuto la guerra partigiana, abbiamo (e ce ne vantiamo) la memoria e la coscienza critica giuste -concludono i DEM – per considerare la Resistenza un caposaldo della nostra odierna democrazia, nella quale tutte le libertà sono riconosciute, anche quella di parola di chi allora stava dall’altra parte. Non perderemo occasione per ribadirlo”.