
Il consigliere comunale di Pozzallo Enzo Pisana passa a Fratelli d’Italia. A darne notizia è il coordinatore provinciale Giovanni Moscato con il coordinatore cittadino Luca Susino.
“Fratelli d’Italia cresce e si radica all’interno delle comunità cittadine e nelle istituzioni. Con grande soddisfazione saluto l’adesione del consigliere Enzo Pisana che sarà un valore aggiunto per Fratelli d’Italia a Pozzallo. La sua esperienza, il suo essere uomo delle istituzioni e la sua passione saranno elementi importanti per portare la voce dei cittadini all’interno del civico consesso e per costruire l’alternativa per Pozzallo”, afferma il coordinatore provinciale Giovanni Moscato.
Il consigliere Pisana commenta così la sua adesione a FDI: “Sono contento di aver dato seguito a una esigenza che maturava in me da tempo. I miei ideali li ritrovo in Fratelli d’Italia, continuerò il mio impegno a favore dei miei concittadini, avendo come obiettivo il bene comune”.
“La comunità politica di FDI a Pozzallo cresce sempre più e diamo il benvenuto a Enzo Pisana che saprà essere propulsore in consiglio comunale delle tante istanze e proposte che provengono dal partito. Un partito che ha vicini i suoi riferimenti provinciali, regionali e nazionali e che è al servizio di una Pozzallo che vuole e deve cambiare”, aggiunge il coordinatore cittadino Luca Susino.
A intervenire sono anche il senatore Salvo Sallemi e il deputato regionale Giorgio Assenza: “Fratelli d’Italia continua a crescere e a radicarsi all’interno delle istituzioni, dei Comuni, dei consigli comunali. Pozzallo rappresenta una realtà importante per il partito e tutti i nostri sforzi sono e saranno protesi per la crescita della comunità”.
2 commenti su “Pozzallo, il consigliere comunale Enzo Pisana aderisce a Fratelli d’Italia”
Come si inserisce questa scelta nel dibattito sulla democrazia rappresentativa.? Con quale partito si era presentato per essere eletto ? In questo caso possono essere mantenute le promesse programmatiche e elettorali? Apriamo un dibattito tra commentatori .
Orazio, aprire un dibattito civile è velleitario ultimamente. Se dici qualcosa non consona al tuo parere non ci stanno niente ad insultare e ingiuriare, specie per quelli che hanno un nome e un cognome.
Magari qualcuno aspetta il tuo commento fregandosene del contenuto dell’articolo per additarti fascista o comunista a secondo di quello che dici. E mi sembra che questo modo civile di dibattere un argomento è diventato prassi per qualcuno.