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A Modica il Coro “Josquin Des Prez” per la rassegna “Melodie d’Organo”

Tempo di lettura: 2 minuti

Concerto sabato sera, fortemente voluto dal Parroco don Antonio Sparacino, nell’ambito della rassegna “Melodie d’Organo” a cura dalla Parrocchia San Paolo di Modica, nella suggestiva chiesa barocca,   del Coro Polifonico “Josquin Des Prez”, diretto dal maestro Peppe Scucces, già previsto per lo scorso 6 gennaio, ma rinviato a causa dell’influenza che aveva falcidiato diversi coristi.

Al numeroso e attento pubblico, che ha gremito la Chiesa, è stato offerto un programma impegnativo, caratterizzato nella prima parte da pezzi classici oggi di rara esecuzione. In apertura, infatti, sono stati eseguiti in sequenza i tre cori sacri di Igor Stravinskij, “Pater Noster”, “Ave Maria” e “Russian Credo”. La coraggiosa scelta interpretativa del Direttore ha inteso sintetizzare la più tarda versione in latino – redatta dell’autore negli anni quaranta del Novecento – con la suggestiva cantillazione tipica della lingua slavonica – in cui da bambino il musicista era solito recitare le preghiere – inizialmente utilizzata per la prima stesura dei tre pezzi nei decenni precedenti.

A seguire, l’Agnus Dei I e II dalla Missa Brevis di Giovanni Pierluigi da Palestrina hanno trasferito i presenti in un’atmosfera del tutto diversa rispetto al clima dell’area Ortodossa, ovvero quella luminosa e solenne della grande tradizione liturgica Romana cinquecentesca.

Nella seconda parte, l’esecuzione di due “Laudes” Filippine composte da Francisco Soto De Langa, appartenenti alla tradizione oratoriale che ha origine in San Filippo Neri: “Sopra il fieno colcato” e “Giunti i pastori”, brani che hanno evocato nel colore e nel calore del canto alcune immagini salienti della Natività riviste alla luce della squisita sensibilità tardo-rinascimentale.

A conclusione, un classico eseguito in lingua tedesca: “Wiegenlied” di Johannes Brahms, la ninna nanna per eccellenza, che ha fatto da preludio al bis a sorpresa: una pregevole esecuzione per sole voci femminili di “Ninna nanna di la rosa”, brano della tradizione popolare modicana in una trascrizione a due voci a cura dello stesso Direttore, impreziosito dall’intervento appassionato della poetessa Antonella Monaca, che ha declamato sul tessuto vocale dei contralti e dei soprani la sua poesia “Ninna nanna per…”.

Una serata da incorniciare per il premiato ensemble polifonico modicano, che si caratterizza sempre più per il suo repertorio – unico nella cuspide sudorientale siciliana – eseguito esclusivamente “a cappella”. Il coro Josquin Des Prez, riunitosi tre anni fa dopo una trentennale diaspora dei suoi componenti, ha già al suo attivo un concerto monografico su Josquin Des Prez eseguito nel giugno 2023 e l’esecuzione nel giugno 2024 dell’ardua quanto mirabile “Sestina – Lagrime d’Amante al sepolcro dell’amata” di Claudio Monteverdi in cui, secondo Roman Vlad, “la qualità della sua musica supera di gran lunga l’aulico petrarchismo dei testi”, composti da Scipione Agnelli e ritenuti tra i più sofisticati della storia della musica.

 

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