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Uici Ragusa chiude il 2024 con una serie di attività qualificanti e si proietta al 2025

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L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ragusa ha chiuso il 2024 caratterizzato da una serie di attività che hanno animato l’azione di tutti gli associati e già si proietta al 2025 con rinnovato spirito di servizio e di solidarietà, con l’obiettivo di proporre, sempre di più, iniziative che siano in grado di coinvolgere quanti fanno parte di questa realtà. Non è un caso, come spiega il presidente Uici Ragusa, Salvatore Albani, che per giovedì 23 gennaio, alle 17, nella sede di via Fucà, nel capoluogo ibleo, “sia organizzato un incontro sociale presso il nostro salone, riservato a tutti i soci della nostra sezione. Durante la serata faremo il punto sull’attività svolta dagli attuali dirigenti della nostra sezione e insieme affronteremo le linee guida per il prossimo quinquennio”. Tale impegno richiede sempre competenze e disponibilità da parte dei dirigenti che saranno eletti durante l’assemblea primaverile. L’Uici Ragusa ha chiuso l’anno con un evento straordinario, che si ripete ogni dieci anni, e a cui la realtà iblea ha partecipato per la prima volta. Una delegazione, infatti, si è recata nella basilica di Santa Lucia, a Siracusa, per la venerazione del corpo della santa protettrice dei non vedenti. E’ stato anche un momento di scambio e condivisione tra le sezioni Uici di tutta la Sicilia. E’ stato l’appuntamento clou di una stagione ricca di spunti e stimoli che costituiranno certo la base per la programmazione del nuovo anno.

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