
Il Consiglio Comunale di Modica ha approvato a maggioranza tre dei quattro punti all’ordine del giorno, ovvero debiti fuori bilancio e Partecipate mentre il quarto punto, la mozione per la “Costituzione della Consulta per le Disabilità” non è passata (10 i voti favorevoli e altrettanti gli astenuti). La mozione non ha ottenuto l’approvazione a causa dell’astensione di dieci consiglieri, tra cui otto della maggioranza (Piero Armenia, Michelangelo Aurnia, Fabio Borrometi, Margherita Cascino, Cristina Cecere, Giorgio Civello, Mariacristina Minardo e Daniela Spadaro) e due dell’opposizione (Ivana Castello e Giovanni Spadaro). L’intervento del Consigliere Civello e il Nodo del Regolamento: questi ha motivato la sua astensione rilevando un “vizio di forma” nella mozione, firmata solo da dodici proponenti, e la mancanza di un adeguato coinvolgimento di tutta l’aula consiliare. Civello ha, inoltre, evidenziato la necessità di aggiornare il “regolamento sulle Consulte”, risalente al 1976 e, quindi, obsoleto, e lo statuto comunale. Ha ricordato che già nel 2017 era stata proposta una modifica del regolamento e che nel 2023 l’assessore alle politiche sociali aveva richiesto uno studio per la costituzione di una consulta per le persone con disabilità. Tale studio aveva evidenziato la necessità di una previa modifica dello statuto e del regolamento comunale. Il consigliere ha inoltre rilevato come una sua mozione del 07/07/2023 per la modifica del regolamento e dello statuto comunale, approvata in Consiglio il 07/09/2023, e una sua proposta di delibera per la costituzione della “Consulta per il Turismo” siano attualmente ferme. E’ evidente che questa mozione – afferma Civello – è stata presentata senza un’adeguata condivisione, come a voler evidenziare la necessità di una frattura all’interno della maggioranza. Inoltre, ricordo, come citato anche nella mozione, che con nota prot. N’ 52086 del 24/10/2023 l’assessore alle politiche sociali Chiara Facello, ha chiesto alla 4^ commissione consiliare di avviare uno studio e quindi un regolamento per la costituzione di una “Consulta a favore delle persone con disabilità” La 4^ commissione, come sicuramente ricorderà l’assessore, si è riunita 2 volte, ed ha concluso che se prima non si modifica lo statuto e il regolamento Comunale sarà difficile procedere con l’istituzione delle consulte. E’ importante ricordare che il “regolamento sulle Consulte”, attualmente in vigore è datato 1976 quindi superato e non in linea con i nostri tempi. L’articolo 33 dello statuto comunale prevede chiaramente un regolamento che serve per il funzionamento delle Consulte. Tra l’altro nel maggio 2017, il Consigliere di minoranza Giovanni Scucces aveva proposto una modifica del“ Regolamento per l’istituzione e il funzionamento delle Consulte” per avere un regolamento più moderno. Tutta via dopo lunghe discussioni la maggioranza di allora decise di inviare l’atto all’assessorato agli enti locali, chiedendo un parere giuridico come proposto dal collega, oggi tra i firmatari di questa mozione Piero Covato che diceva: “ perché lo statuto è del 1976 quindi un po’ datato, si ha la necessità di avere un conforto dal punto di vista giuridico e di avere un parere dagli enti locali, per capire se qualcosa stride con la nuova normativa regionale…”. Anche i consiglieri Piero Armenia e Fabio Borrometi hanno espresso preoccupazioni simili, sottolineando l’importanza di completare l’aggiornamento del regolamento e dello statuto prima di procedere con la creazione della Consulta per la Disabilità. Entrambi hanno ribadito la loro sensibilità al tema della disabilità, ma hanno evidenziato la necessità di un quadro normativo chiaro per evitare che la Consulta rimanga inefficace. Il consigliere Armenia – ha dichiarato di condividere quando detto dal Consigliere Civello, sottolineando l’importanza della Consulta sulla disabilità, avendo anche espresso la sua preoccupazione riguardo al fatto che i lavori concernenti, il regolamento e lo statuto Comunale siano rimasti fermi. Ha quindi suggerito che sia prioritario completare i lavori in corso prima di procedere con la creazione della Consulta sulla disabilità e con le Consulte proposte. Ribadisce la sua preoccupazione che questa proposta, rimanga lettera morta, e richiama l’importanza di non lasciare progetti in sospeso. Il Consigliere Borrometi nel suo intervento ha detto che “La proposta portata all’attenzione del Consiglio involge un argomento sicuramente importante, e ciò non di meno io ritengo che i rilievi sollevati dal collega Civello meritino un’attenta valutazione”. Ognuno di noi, tutto il Consiglio – ha detto Borrometi – è certamente sensibile al problema della disabilità, e a nessuno sarebbe consentito di dire o sostenere che chi oggi solleva delle osservazioni alla mozione proposta da dodici Consiglieri sia contrario o indifferente a certe problematiche. Quello, tuttavia, non ci esime dal valutare la rilevanza delle osservazioni sollevate al riguardo ed esprimere in maniera serena il proprio giudizio. Perché è un dato di fatto concreto e incontestabile quello secondo il quale giace inerme, da moltissimi mesi, la discussione sull’aggiornamento dl nostro Statuto il quale, come sappiamo, rappresenta la Costituzione del nostro Ente, per cui condivido in pieno il rilievo secondo il quale la costituzione di qualunque Consulta debba fare seguito all’adeguamento del nostro principale Regolamento, in mancanza del quale ogni altra iniziativa è destinata a rimanere priva di ogni concreta efficacia.
4 commenti su “Consiglio Comunale a Modica. Approvati 3 dei 4 punti all’Odg”
Giusto parlare dell’importante punto non approvato, ma credo che sia altrettanto giusto conoscere gli altri tre punti approvati. Almeno che non si vuole riportare la notizia che un certo importo del quale si deliberava il pagamento, in corte dei conti risulterebbe già pagato.
Spero che l’arcano venga risolto.
Salve, se qualcuno politicamente piu’ preparata e aggiornato puo’ spiegarmi cosa sta succedendo in consiglio con questi numeri che escono. grazie
Servi di ‘Gnaziu ancuminciati a ricugghiribbi i stigghi! Avete affossato una città per incensare il vostro conte
@ GINO.
Ha detto bene: ” politicamente più preparata “.
Chieda gentilmente a Lei che le spiegherà con prove documentali e vedrà che capirà perfettamente.
In alternativa segua dal vivo i pochi consigli comunali aperti, ascolti attentamente, cerchi di capire in modo corretto e senza alcuna faziosità, e tutto le sarà più chiaro.