
In ottemperanza alle indicazioni dell’assessorato regionale della Salute, già dalle 10 di questa mattina, l’ASP di Ragusa, nei tre Pronto Soccorso di competenza, ha adottato i nuovi codici colore per classificare le priorità d’urgenza.
I tradizionali codici Bianco, Verde, Giallo e Rosso sono infatti sostituiti da:
- Bianco – Non urgenza (l’attribuzione di questo codice, assegnato dal medico al termine della visita, comporta un pagamento per l’utente di 25 euro);
- Verde – Urgenza minore (condizione stabile senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni diagnostiche semplici);
- Azzurro – Urgenza differibile (condizione stabile con sofferenza che richiede prestazioni diagnostiche complesse);
- Arancione – Urgenza (rischio di compromissione delle funzioni vitali);
- Rosso – Emergenza (interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali).
Al loro arrivo in Pronto Soccorso tutti i pazienti vengono accolti e valutati dal Triage; questa attività prevede che un infermiere, specificatamente formato, si occupi della valutazione e presa in carico delle persone che si rivolgono al Pronto Soccorso e definisca le priorità di accesso al trattamento.
“I tempi d’intervento – dice il Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago – dipendono dalla effettiva urgenza della situazione. Di concerto con l’assessorato regionale della Salute, a partire da oggi abbiamo introdotto i nuovi codici colore. L’obiettivo è garantire la massima assistenza ai pazienti nonché l’appropriatezza degli accessi nei presidi di emergenza e urgenza dei nostri ospedali”.
2 commenti su “L’ASP di Ragusa adotta i nuovi codici colore per classificare le urgenze al Pronto Soccorso”
Ma cosa cambia anche prima era un infermiere a stilare la diagnosi, parlo per esperienza personale,ora è stato aggiunto un altro colore “l’azzurro”. Se prima erano quasi tutti verdi ora saranno anche azzurri. Ma mi chiedo: l’infermiere, debitamente formato,può essere una valida alternativa alla carenza di medici e anche ai medici di base?.
A che punto ” abbiamo” giunto avrebbe detto il mio vecchio professore di italiano ( in modo scherzoso).
Un modo di addolcire la cruda verità: “DEVIIII MORIIIREEEE!!!!!!!!!!!!”
Abbiamo una situazione all’americana !!!
Quanto prima la risolveranno con l’obbligo assicurativo privato:
prima di entrare per essere soccorsi ti chiedono se ha con se l’assicurazione sanitaria/carta di credito