
Gli ultimi fatti politici hanno determinato un significativo assottigliamento del numero dei Consiglieri Comunali che continuano a sostenere l’attuale Amministrazione ispicese.
Solo 4 su 16 confermano la fiducia nell’attuale Amministrazione Comunale e questo non può che determinare ingovernabilità in seno al Consiglio Comunale, affermano i Consiglieri Comunali della Lista Civica Muraglie Sindaco Pierenzo Muraglie, Carmelo Oddo,
Giovanni Muraglie e Angelina Sudano
Alcune proposte, ritenute urgenti da una parte dell’opposizione, sono state approvate solo grazie al voto ed alla presenza di quest’ultima parte politica.
La paralisi politica che si è determinata rischia, tuttavia, di compromettere la trattazione di tematiche importanti che si qualificano però in senso stretto come atti di indirizzo politico. Le volontà politiche dell’esecutivo non trovano più sponda nei numeri consiliari.
Il soccorso di una parte dell’opposizione per alcune questioni urgenti non può essere considerata prassi consolidata o alibi per il perdurare di questo stato di cose.
Nella seduta di ieri – prendendo la parola e rivolgendosi al Sindaco – il nostro gruppo consiliare ha messo sul tavolo la necessità che quest’ultimo faccia una riflessione politica serena che possa portare alle sue dimissioni.
Non possiamo non rilevare come questa situazione sia stata determinata dall’aver costruito una coalizione solo in funzione della vittoria elettorale e non della governabilità della città. Molti soggetti politici eterogenei legati da una presunta civicità e la successiva politicizzazione hanno fatto venire meno ogni ragione iniziale determinando l’implosione del progetto. In tanti, man mano, hanno preso atto delle tante contraddizioni interrompendo bruscamente l’appartenenza al progetto iniziale.
Ne prendiamo atto ponendoci in posizione di ascolto per il bene della città.
Nel corso della seduta, concludono i Consiglieri, abbiamo altresì dato la nostra disponibilità a fare un passo indietro anche noi come atto di generosità verso la città. Questo consentirebbe di restituire la parola agli ispicesi per dare vita ad una nuova esperienza amministrativa.











