
Rimosso dall’incarico il comandante della polizia locale di Comiso. La sindaca, Maria Rita Schembari, con proprio provvedimento ha posto fine al rapporto che legava Salvatore Giardina con l’ente civico, dato che il funzionario è coinvolto nell’inchiesta sulle residenze fittizie agli immigrati. La vicenda, comunque, riguarderebbe il periodo che vedeva l’ufficiale alle dipendenze del Comune di Ragusa. Si può dire che la decisione del sindaco di Comiso rappresenti un atto dovuto.
L’inchiesta muove da episodi di corruzione secondo cui vi era un comportamento illegale da parte di alcuni pubblici funzionari, fra cui il responsabile del servizio stato civile del Comune di Ragusa, in seguito nominato al vertice dei caschi bianchi comisani,, con cui si attestavano residenze fittizie a tunisini che avevano bisogno del permesso di soggiorno.
I controlli per la verifica della effettiva residenza nella casa di comodo di Ragusa venivano preannunciati e concordati con i tunisini, che si facevano trovare nel giorno e nell’ora esatti in una casa in cui in realtà non abitavano.
I reati ipotizzati nei confronti dei sei coinvolti nell’inchiesta promossa dalla procura della Repubblica di Ragusa sono falso in atto pubblico, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, corruzione, produzione di documenti per il rilascio dei permessi di soggiorno.