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Dopo l’attivazione dell’allerta massima lanciata giovedì scorso, le autorità indonesiane hanno comunicato in queste ore l’evacuazione di sette aree densamente abitate a causa di due nuove eruzioni del vulcano Ibu. Secondo il bollettino della National Disaster Response Agency (BNPB), il colosso sull’isola di Halmahera, ubicato nella provincia di North Maluku, ha eruttato di nuovo sabato pomeriggio, generando pennacchi di cenere a un’altitudine di 4.000 metri a cui ha fatto seguito poche ore dopo, una seconda consistente eruzione. Il Volcano Observatory della nazione in una dichiarazione ha confermato che si è resa necessaria l’evacuazione di migliaia di persone a causa di ceneri e gas tossici presenti nell’aria. Dopo la terza eruzione della settimana del vulcano, le autorità indonesiane hanno alzato l’allerta. “Le osservazioni indicano un aumento dell’attività vulcanica sul Monte Ibu, quindi il livello di allerta è aumentato da 3 a 4”, ha dichiarato il Centro per la mitigazione degli eventi vulcanologici e geologici in una nota. L’agenzia ha raccomandato le persone a non avvicinarsi al vulcano stabilendo una limitazione estesa a 7 chilometri nella regione settentrionale del vulcano, dove si trova il cratere attivo. Il monte Ibu è alto circa 1.325 metri, una superficie di 17.780 chilometri quadrati con una popolazione di 449.000 abitanti che gravitano nell’area interessata. L’Ibu si trova a nord di Halmahera, la più grande delle isole Molucche, all’interno del cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico, un’area di grande attività sismica e vulcanica che è conta circa 7.000 scosse all’anno, la maggior parte delle quali di bassa magnitudo.