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“Meglio una volta arrossire che mille impallidire”. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono passati quasi 5 mesi, 150 giorni, da quando l’assessore Saro Viola, l’ex segretario provinciale della CGIL, Giovanni Avola e l’ex presidente della Società Cooperativa Di Vittorio, costruttrice della colombaia fatiscente, pericolante e chiusa al culto dei defunti presso il cimitero di Modica, da quasi 12 anni, me presente, ci prospettò la possibilità di un recupero della stessa.
Infatti, il Comune, dovendo concedere spazi per la costruzione di tre nuovi lotti cimiteriali alla SCM di Zaccaria, aveva preso accordi con la stessa per cedere lo spazio retrostante la cooperativa funeraria ed in cambio ne avrebbe avuto il recupero e messa in sicurezza della stessa.
Questione di giorni, si diceva.
A un mese di distanza, il 22 dicembre Giovanni Avola mi dice che non ha ancora risposta e nessun contatto. Rimanda al 7 gennaio, per una occasione particolare.
Nessun’altra possibilità di risposta e incontro, ancora una volta.
Passano gennaio, febbraio, marzo e siamo quasi a metà aprile.
Silenzio.
Tra l’altro, lo stesso impegno la Sindaca Monisteri lo aveva preso con le avvocatesse Maria Placenti ed Ester Mauro, in rappresentanza di quasi un centinaio di parenti dei defunti allocati nella Di Vittorio. E le stesse il 25 marzo, con una raccomandata, richiedono risposta.
Anche io il 19 marzo ho inviato una pec per aggiornamenti.
Silenzio. Il silenzio assoluto.
A questo punto mi chiedo quale sia la funzione di un sindaco e di un asseessore, se volontariamente e caparbiamente sfidano i loro cittadini in un tiro alla fune nella speranza che il cittadino allenti la presa o che si spezzi la corda e ognuno vada per suo conto.
Trovo vergognoso che un assessore o la sindaca stessa non trovino tempo per dire: “Non ci è stato possibile contattare il nostro interlocutore Zaccaria”; oppure, “Zaccaria non è disponibile alla proposta”; o ancora, “Siamo stati troppo impegnati”. O “…Scusate! C’è ne siamo dimenticati”.

Cara sindaca e caro assessore, ma chi credete di essere?
Voi non siete lì per volontà degli dei. Semmai, forse, e sottolineo “forse”, per volonta di un “dio” mezzano.
In ogni caso siete lì, ma solo a SERVIZIO DEI CITTADINI.
Siete pagati coi nostri soldi. Coi miei soldi.
Non DESIDERO,
ma PRETENDO una risposta, vera, dignitosa;
non un “ni” o un “so”;
un incontro chiarificatore.
E non solo a nome mio che l’ho già chiesto, ma a nome dei parenti e dei defunti che parlare non possono e che gridano dignità.
Non trinceratevi in modo così sciocco e plateale, dietro silenzi da tempi tibetani e scuse peregrine.
Diversamente saremo costretti ad azioni eclatanti.

Solo “Saluti” finali, e non “distinti”, per chi calpesta la dignità dei defunti e non ha rispetto per la dignità dei cittadini.

Piergiorgio Barone

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11 commenti su ““Meglio una volta arrossire che mille impallidire”. Riceviamo”

  1. Al cimitero dei Rotoli di Palermo è emergenza senza fine… ma anche a Modica sappiamo andare a rotoli…!

  2. Concordo pienamente con il Sig. Barone : un minimo di vergogna sarebbe dovuta ma, è un sentimento che taluni politici (si fa per dire politici) sconoscono dato che seguono “la continuazione”!

  3. L’HO SCRITTO SIN DAI PRIMI GIORNI DELLO “SCOPPIO’ DI QUESTA TRISTE VICENDA E LO RIBADISCO OGGI: L” AMMINISTRAZIONE AVEVA ED HA ANCORA OGGI L’OBBLIGO DI INTERVENIRE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI LOCULI DEL CIRCOLO DI VITTORIO MESSA IN SICUREZZA RESASI NECESSARIA ED OBBLIGATORIA PER LAE MANCATAE OPERE DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA CHE IL “CIRCOLO DI VITTORIO” AVREBBE POTUTO E DOVUTO FARE NEGLI ANNI PER EVITARE LA CHIUSURA PER PERICOLOSITA.UNA VOLTA CHIUSA LA STRUTTURA E DOPO L’ORDINANZA SINDACALE AL CIRCOLO PER IMPORRE LA MESSA IN SICUREZZA E IL SUCCESSIVO VERBALE DI NON OTTEMPERANZA I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA AVREBBERO DOVUTO ESSERE ESEGUITI DAL SINDACO IN CARICA CON I POTERI SOSTITUTIVI ED IN DANNO DEI RESPONSABILI DEL CIRCOLO DI VITTORIO CHE NEGLI ANNI NON HANNO FATTO FARE ALCUNA MANUTEMZIONE ADOPERANDOSI INVECE PER CHIUDERE IL CIRCOLO E “DONARE” PRIMA I LOCALI DI PROPRIETA’ AD ALTRA ASSOCIAZIONE LOCALI IL CUI VALORE UNITAMENTE AD ALTRI BENI O EVENTUALE CONTANTI DERIVANTI DALLA CHIUSURA DEL CIRCOLO E SUA LIQUIDAZIONE RISPETTANTO L”ITER PREVISTO DALLA LEGGE IN QUESTI CASI..QUALSIASI INTERVENTO DEL COMUNE NON FATTO IN DANNO SAREBBE ,A MIO MODESTO GIUDIZIO,UN ATTO ILLEGITTIMO ANCHE CONTABILMENTE UNITAMENTE AD ALTRE IPOTESI CIRCOLANTI DI INTERVENTO DIRETTO DELLA “SCM ” TRA L’ALTRO NON PREVISTO DALLA CONVENZIONE ATTUALMENTE IN VIGORE CON IL COMUNE. E SONO CONVINTO CHE L”ATTUALE SINDACA MARIA MONISTERI DOVREBBE CHIEDERSI PERCHÉ QUESTA ANNOSA E TRISTE VICENDA NON È STATA RISOLTA DAL SUO PREDECESSORE NEI TANTI ANNI A DISPOSIZIONE…EVIDENTEMENTE PRESENTA QUALCHE GROSSO OSTACOLO AMMINISTRATIVO/CONTABILE PER SOLUZIONI CHE NON RISOETTANO LE ATTUALI NORME IN VIGORE!

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  4. PER CHIAREZZA NEL MIO PRECEDENTE POST E SPECIFICATANENTE QUANDO SCRIVO …”..LOCALI IL CUI VALORE UNITAMENTE AD ALTRI BENI EVENTUALI AVREBBERO POTUTO ESSERE UTILIZZATI PER AFFRONTATE LE SPESE DI MESSA IN SICUREZZA DEI LOCULI .L’AVER SEGUITO DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DEL CIRCOLO ALTRE STRADE, SICURAMENTE IN BUONA FEDE ,HA RESO DIFFICILMENTE RISOLVIBILE LA GRAVE PROBLEMATICA!

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  5. Non ero a conoscenza di questo accordo, sarebbe una buona idea. Ma gli accordi meglio farli su carta. Perché magari uno dei due non li rispetta, sarebbe interessante sapere chi…….!! Senza un accordo, non credo che il comune possa intervenire in strutture non sue.

  6. Purtroppo, penso che dovrebbero essere tutti i concessionari che hanno diritto su ogni loculo che debbano associarsi e autotassarsi per pagare i lavori di ristrutturazione e rispristino, e non saranno spesucce ma costi ben elevati. Non sono opere che devono essere pagati dal Comune, anche perchè il Comune è finanziato anche da persone che non hanno niente a che fare con quei loculi e in quel modo dovrebbero pagare anche loro.
    Non è colpa di “tutti” i cittadini se “circoli” o “associazioni arie” si sono sciolte e non avrebbero più nessun titolo o obbligo di manutenzione.
    In tutto questo si può ben vedere come stanno veramente le cose, le amministrazioni comunali sono impegnate a fare lavoretti di poco conto per ingraziarsi tanti elettori, ma le cose strutturali no, quelle vengono lasciate alle amministrazioni che verranno dopo… tutto un tirare a campare.
    Questo succede perchè Sindaci ed Amministratori non hanno nessuna responsabilità diretta e personale, hanno solo una responsabilità politica e morale, ma di quella non gliene frega niente a nessuno, tanto i cittadini votano senza comprendere le cose vere che succedono.

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  7. Per non parlare di altre zone del cimitero, in cui da oltre una decina di anni non si puo’ andare a portare un fiore ai propri defunti.
    Anche qui’ e’ tutto nel dimenticatoio

  8. A parte il fatto che il signor Meno Rosa scrive tutto in maiuscolo rendendo difficile anche chi volesse leggere il suo commento,
    aggiungerei che,
    non capisco perché dovrebbe essere il Comune ad accollarsi l’obbligo di intervenire per risolvere i problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    Vede, signor Rosa, se il Comune desse a tutti gratuitamente i loculi a chi ne avesse fatto richiesta allora questo potrebbe andare bene, tutti hanno beneficio e tutti pagano…
    ma se i loculi hanno proprietari ben definiti (o comunque ex soci di opere pie confraternite o società operaie) non capisco perché una persona non coinvolta dovrebbe pagare i costi di manutenzione.
    I diritti ed i doveri devono essere uguali per chiunque, non può essere che qualcuno non può permettersi un loculo e mette i propri defunti sulla nuda terra e poi dovrebbe contribuire e pagare lui assieme ai “soldi di tutti” per manutenere loculi privati.

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  9. Mi sembra che in questo modo saranno spostati tutti i feretri in altri loculi , con il costo del trasporto e dei nuovi loculi a carico dei parenti , mentre tuttavia moltissimi loculi potranno essere acquistati e cioè venduti , per fare girare l ‘economia e dare lavoro , anche se il lavoro era stato già dato indirettamente e già pagato , ma bisogna essere generosi , prima che tutto crolli , con i resti mortali e sarà più difficile il recupero delle polveri in molecole dopo la resurrezione, ma non credo questo , ma i resti servono per onorare , forse è una strana usanza , dal momento che l ‘anima per chi crede si stacca dal corpo , forse abbiamo bisogno , in Palestina si fanno uccidere per recuperare qualche resto da onorare , ma è difficile comprendere a rigore di logica ultraterrena o escatologica .

  10. @Anonimus
    scrivo minuscolo così capisce meglio: prima di intervenire su certi argomenti bisogna avere l’umiltà di informarsi bene su certe problematiche sulle norme in materia, sui doveri delle Associazioni concessionarie, sui doveri di Una Amministrazione ecc,,, aspetto che Lei si informi .

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