Un uovo in dialetto si dice n’Uovo, che si scrive anche Nuovo. Pronti al via. Con una serie di eventi e appuntamenti che fanno rivivere il centro storico. Lo spunto del progetto parte da Confcommercio sezionale Modica che ha coinvolto una rete di protagonisti i quali, tutti in maniera unanime, sono stati protagonisti nel descrivere un nuovo modo di immaginare il futuro attraverso dieci giorni di condivisione, di inclusione e di cambiamento. “Siamo pronti – afferma il presidente sezionale Confcommercio Modica, Giorgio Moncada – a fare del nostro meglio, assieme a tutti gli altri protagonisti di questo speciale progetto, dal 21 al 31 marzo”. Si comincia giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 a Sotto San Pietro con la degustazione e la storia del Marsala all’uovo a cura della delegazione Modica Onav. Si prosegue alle 19 con “Di N’uovo materia”, installazione #upcycling, lo scarto diventa nuova materia, capsule collection Scarf24 a cura di Loredana Roccasalva presso la maison della stilista in corso Umberto 183, installazione permanente. Al caffè del teatro dalle 19 alle 20 uovo aperitivo con special drink list a cura di Asia e Miki, tutti i giorni sino al 27 marzo. Nell’aula capitolare della chiesa di San Pietro, alle 20, ci sarà l’inaugurazione della mostra Arte gesuitica, esposizione della tela appena restaurata martirio di San Pietro oltre all’esposizione di una teca a forma di uovo (oro e argento) rinvenuta nella chiesa Madre. Alle 20 Raro concept food, al ristorante omonimo, con una cena a tema a cura degli chef Mattia Spalletta e Daniele Baglieri, pizzaiolo. Venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, in corso Umberto 223, l’installazione permanente Bisbigli a cura dell’artista Monia Berti. Alle 15, lungo la scalinata di San Pietro, l’installazione collettiva di 2000 uova dipinte di rosso sulle scalinate della chiesa a formare un unico grande uovo simbolo dell’evento. A cura dei ragazzi delle scuole Santa Marta Ciaceri con le uova fornite dal polo avicolo cittadino. Alle 17, alla società operaia di mutuo soccorso, laboratorio su La danza creativa e La danza sacra in cerchio, per giovani e adulti, a cura di Floriana Cataldo, danzaterapista. Alle 18, sulla scalinata di San Pietro, l’esibizione dell’ensemble d’archi del liceo musicale Verga di Modica e alle 18,30 cerchio di pace, danza in cerchio di preghiera universale a cura di Floriana Cataldo. Alle 18,30 a palazzo della Cultura il concerto di pianoforte di Filippo Gorini, a cura dell’associazione Mozart Italia, e alle 19, in corso Umberto 79, l’installazione permanente “Rompere il guscio”, visual experience con interferenze musicali a cura di Synthetic eyes experience. Alle 20,30 al teatro Garibaldi il concerto dei Canticum laudis con la regia di Alessia Scarso.
11 commenti su “Modica. “N’Uovo–mo(vi)mento urbano condiviso”, gli appuntamenti”
Bene l’iniziativa.
Mi preme far presente, che senza l’attuazione di un Piano di Viabilita Urbana ( Piano del Traffico ), qualsiasi n’uova proposta per Modica parte zoppa.
N.B. Tutte le Citta con residenti maggiori di 50.000, hanno l’obbligo di redigere un Piano Viario ( ndr ).
E cosa cambia????
Le strade diventano più larghe ??
Le macchine più piccole ??
A Modica non c’è nessun piano viario da adottare , le strade sono queste e nel tempo si sono adottati tutte le possibili migliorie
Si fanno discorsi inutili tante per dimostrare di conoscere qualche termine tecnico.
@ Amo Modica ( amore tosdico il suo ).
Brutta cosa l’ignoranza!!
La viabilità, è fondamentale per l’economia di una città.
Ancor più per un centro storico come Modica.
Per anni si è ritardato la costruzione del viadotto Avola, per favorire la speculazione alla Sorda.
Modica non deve risolvere i problemi al Centro Storico, per favorire altri.
Lo stesso dicasi per un Piano Regolatore.
Gli scempi nell’edilizia si ripercuotono nella viabilità ( quartiere Sorda DOCET )
Le civiltà del passato, prima tracciavano la viabilità stradale, ed i relativi servizi, e poi costruivano.
Ciò non era possibile per la Motyca arcaica, ma non per il quartiere Sorda.
Ad ogni modo, per chi è formato ai problem solving, c’è sempre modo di trovare soluzioni.
BASTA VOLERLO!
Su “la Pagina” di anni fa, della fu Luisa Montu, furono pubblicate soluzioni semplici ed efficaci.
È tutta una gestione di FLUSSI, se date il problema Traffico ad un elettricista od ad un idraulico in breve trova soluzioni.
Basta incontrarsi pubblicamente nel Dialogo e nel Confronto, e valutare le proposte di validi tecnici, che hanno ipotizzato soluzioni viarie.
Il Moncada, la sindaca o chi altro abbia a cura il BENE per Modica, potrebbe organizzare un convegno cittadino.
Ma ricordate, che chi ha messo le mani sulla città, non ha interesse alcuno nel “risolvere i problemi”.
Tanto loro, hanno gli amici al posto ideale per scavalcare ogni ostacolo.
La politica degli ultimi decenni insegna, ed in particolare gli ultimi 11 anni.
Cittadino capisco da quello che scrive che non sa niente, parla per sentito dire ,
Il piano del traffico , però non sa cos’è,
Il piano regolatore??
Per una città ormai costruita??
Bla bla bla .
@ amo modica;
Ecco che dimostra la sua ignoranza.
Spesso bisogna incassare in silenzio, per non peggiorare la propria posizione.
Cittadino le frasi qualunquiste che scrive non servono , spieghi visto che come dice è meno ignorante di me .
Amo Modica, il piano del traffico è la parte fondamentale dell’organizzazione della viabilità di una città. Modica ha pochissime strade e servono strade alternative da sempre oltre che parcheggi oltre che mezzi pubblici per lo spostamento fra una parte e l’altra della città, considerato il fatto che è posta su almeno quattro livelli.
Possono essere utili ascensori o mezzi analoghi ma, si è ben pensato solo a realizzare assurde rotatorie e rappezzi vari, senza mai affrontare la problematica complessiva.
Naturalmente lei Amo Modica sa che non ci sono debiti, altrimenti cadrebbe il suo castello di carte che risale alla campagna elettorale, ma i fatti sono diversi da quello che lei crede, anche perché se non esistessero debiti, magari qualcuno timidamente avrebbe avanzato un progetto per realizzare ciò di cui ho parlato e che lei vede vivamente.
Per quanto riguarda la sua affermazione che il piano regolatore non serve perché Modica è una città costruita, mi rifiuto di commentare, la invito solo a cercare di documentarsi sulle funzioni di un PRG anche in una città “costruita” come Modica, e mi fermo rispettosamente.
Vada a protestare dalla Sindaca e dal precedente Sindaco, vada a chiedere loro perchè non hanno proposto e realizzato niente di tutto questo, perchè non hanno realizzano neppure uno straccio di piano del traffico, perchè realizzano solo belle piazze e dimenticano le opere fondamentali come parcheggi e mezzi pubblici.
La finisca di adulare, perchè, non ne uscirà niente, si metta l’animo in pace, occorre chiedere nell’interesse generale e non solo per fare contenti solo una parte dei cittadini.
@ amo modica;
Ignorante all’ennesima potenza..
Una città senza REGOLE.. È una città condannata alla non vivibilità ed al suo abbandono..
È il lassismo, la causa principe della rovine sociali delle Società..
Lei È un lassista !! ??
È ovvio che il lobbista/massomafioso gode dall’assenza di regole.. Modica DOCET…
Ben venga un confronto civile, ed un dialogo, tra le associazioni della città..
Ciò che le passate amministrazioni ( in modo particolare le gnaziani ) non hanno permesso e ricercato..
Questo “N’uovo” movimento, ha proposte e capacità per attecchire, affrontando le gravi realtà del territorio??
Avremo modo di valutare nel tempo…