Scoppia la polemica a Ragusa su un cartellone pubblicitario che promuove la frase “Ve la diamo gratis”. Un messaggio visibile in varie zone del territorio comunale e che ha suscitato indignazione. In particolare è il collettivo “l’8nonsoloamarzo” che si definisce la campagna pubblicitaria di natura sessista perchè “porta un messaggio altamente inappropriato e inoffensivo, che va contro i principi di parità di genere e rispetto per la dignità umana”. “La concessione di spazi pubblicitari – spiega ancora il collettivo – dovrebbe essere gestita con attenzione”. Da qui la richiesta inoltrata direttamente al Comune di Ragusa di “rivedere la politica di concessione degli spazi pubblicitari e di assicurarsi che tali messaggi non abbiano spazio nei luoghi pubblici della nostra comunità”.
Gli spazi pubblicitari sono quelli del comune di Ragusa e quelli a disposizione dell’Ast nelle “paline” (così vengono definite) che alle fermate dei bus urbani accolgono gli orari di percorrenza dei mezzi pubblici. Nessuna altra indicazione, né un committente né uno stampatore.
Alla vigilia della “Giornata internazionale della donna”, in cui anche nella provincia di Ragusa sono in programma iniziative di ogni tipo a sostegno dei diritti delle donne, lo slogan solleva indignazione e sconcerto.
Esattamente quattro anni fa un altro caso del genere che suscitò una vasta eco a livello nazionale. In quel caso il messaggio, riferito a una generazione di scooter elettrici, era: “Vienimi dietro, sono elettrica”.
10 commenti su ““Ve la diamo gratis”. Ragusa, polemica su cartello pubblicitario”
Il problema non è nel cartellone ma nelle persone che vi trovano il messaggio inappropriato ed OFFENSIVO (spero che quell’ “inoffensivo” sia un refuso dell’articolo altrimenti anche ignoranti). Se hanno intenzione di dare gratis una ricarica telefonica ogni 5 fatte, dove sta la violazione dei principi etc etc? Prendetevi un calmante
Polemica sterile per una inutile suscettibilità!!! Offesa alla dignità, alla parità non è il cartellone ma il comportamento e il messaggio di tante nella società civile. Vittimismo da coda di paglia… Con cui si cerca di stare in prima pagina, di fare protagonismo. Ma state rilassate!!! Fate della vita quello che volete…. gli asini non volano!!! Ma è molto contraddittorio che ci si appelli all”8 marzo!, per esprimere e rafforzare un messaggio di disappunto
Io da ” Donna” non mi sento Offesa! È la mancanza di rispetto e la maleducazione che offende è non un cartello
Il medio evo è tornato
La pubblicità in generale, si sa , usa i doppisensi e fa molte altre cose di cui ci si dovrebbe indignare in modo permanente , come orientare i gusti e indurre bisogni fittizi creando mode. Sulla stessa scia le campagne d’opinione, che cl fanno vedere lo sterminio di 30.OOO persone come un semplice mezzo a giustificare un fine , dove la sottile ironia può mimetizzarsi e non essere scoperta dalle menti rese docili dal “fiume” mediatico , che rende il nero ⚫️ bianco e il bianco nero. Insomma non si comprende perché tanta indignazione , quando si continua a far passare il cammello .
Non sopporto affatto queste ipocrisie….. c’è un totale schifo ormai a cui dobbiamo obbligatoriamente sottostare per non offendere gli imbecilli, la società in totale declino, ideologie gender proposte al ministero dell’istruzione, che ha tutt’altro che lo scopo di uguaglianza, ma bensì di confondere le menti in crescita, rivolto esplicitamente ai bambini, ragazzi, i nostri figli, e noi tutti muti, poi facciamo gli idioti per un manifesto . Parlate e quando dovete invece o forse vi sta bene tutto ciò??!!
Ecco una buona occasione persa per stare zitte
Prima fate il gioco di questo furbo pubblicitario
Due la lingua batte dove il dente duole
Terzo fate parsimonia di questa preziosa risorsa che avete inflazionato
Quarto pensavo di che nel 2024 ci saremmo evoluti , invece la stupidaggine avanza ,quando la panza è piena il cervello non è ossigenato bene !
AUGURO A TUTTE LE DONNE, VALORIZZATE IL VOSTRO ESSERE DONNA , VALORIZZATE I VOSTRI TALENTI , SIETE SPECIALI PERCHÉ SIETE DONNE
AUGURI .
Disturba questo tentativo di associarsi alla data dell”8 marzo per dire, di essere indignate da un messaggio pubblicitario che si vede di natura sessista. A me indigna invece questo tentativo continuo, che niente ha a che vedere con i diritti, di rendere confuse le nuove generazioni,di omologare il pensiero, di deviare il loro essere di persone definite in un genere ibrido. Non è modernità ma perversione, diseducativa e sconcertante oltre ogni campagna pubblicitaria.
Può intendersi anche il membro maschile
Omologazione ed estremismo sono il male di questa società, lasciamo decantare Rosalba, comprendo le sue perplessità ma il mondo attuale è questo.