
Prevista per il prossimo 26 febbraio, anche se la data potrebbe slittare di qualche giorno per l’assenza del Sindaco, un’assemblea sindacale dei lavoratori della SPM iscritti alla CGIL, che dovrebbe tenersi nel corridoio di Palazzo San Domenico dalle ore 9.30 alle 12.30. Motivo dell’assemblea la mancata sottoscrizione entro il 10 febbraio degli accordi individuali per rateizzare il pagamento dei salari (ad oggi 8 maturati) di ciascun dipendente, mentre si dovrebbe effettuare, entro la fine del corrente mese, il trasferimento dei lavoratori alla nuova società, quest’ultima tappa intermedia e necessaria per avviare, successivamente, le procedure della loro assunzione come dipendenti comunali. Ebbene, l’Amministrazione sin da ora non ha fornito, sebbene diverse volte richiesti sia con note o con contatti telefonici, gli importi del credito maturato da ciascun dipendente, pure essendo stata informata che i verbali individuali di conciliazione degli iscritti alla Cgil erano già pronti lo scorso 03 Febbraio. Non si ha alcuna informazione certa se l’Amministrazione riuscirà ad operare entro il prossimo 29 febbraio il passaggio dei dipendenti alla nuova società, che in questa delicatissima nonché drammatica crisi della Spm rappresenta l’unica àncora di salvezza delle famiglie dei lavoratori interessati. Su questo punto riceviamo solo informazioni generiche, talora anche controverse, del tipo: “ci stiamo lavorando”, ma è una risposta alle nostre domande che – purtroppo – si ripete ormai da 8 mesi, per cui tutto fa desumere che neanche questo importante punto dell’accordo si realizzerà entro la fine del mese. La sofferenza dei lavoratori, nel frattempo, si è amplificata in maniera intollerabile, perché non vengono pagati, già sono ben otto i mesi (tra pochi giorni saranno nove) che il Comune deve corrispondere, e molte famiglie sono al collasso, così come i dipendenti che vivono da soli. Come Organizzazione sindacale siamo abituati a rispettare gli accordi e non ci piace quando non vengono rispettati dall’altra parte sottoscrittrice, come è il caso del Comune di Modica che sigla, sotto la supervisione prefettizia, un importante accordo e poi si attarda nel rispettarne i contenuti. Intanto, il silenzio e assordante, e i lavoratori aspettano ancora di ottenere chiarimenti reali sullo stato di avanzamento del cammino tecnico-amministrativo legato al loro trasferimento e alla delicata questione dei pagamenti degli emolumenti arretrati. Ricordiamo che lo scorso 27 Gennaio, è stato sottoscritto un accordo tra la Cgil e l’Amministrazione comunale di Modica, l’accordo con cui sono state definiti le procedure e tempi per mettere in sicurezza i 49 dipendenti della partecipata (SPM) del Comune di Modica, posta in liquidazione.
3 commenti su “SPM: Assemblea sindacale indetta dalla CGIL”
a mio modesto parere le due fasi dovrebbero avvenire in modo distinto, prima la regolarizzazione degli stipendi che è la cosa di cui necessitano i lavoratori e il secondo passaggio , amministrativo , ha tempi piu lunghi , ovviamente, se ambedue percorsi devono camminare insieme , ci sarà da attendere per molti mesi…..
Intanto alla fine diventeranno comunali .
credo che questo progetto sia molto difficile da realizzare, occorre creare una nuova società nella quale dovrebbero transitare i 49 e successivamente assunti al comune……l’ente comune non è un privato che può creare società nuove e poi chiuderle , ci sono delle regole a cui gli enti locali devono attenersi , sarebbe stato meglio bandire una selezione riservata ai 49 , nelle figure di cui necessita l’ente , secondo la pianta organica da rivedere, se si voglio far transitare nei ranghi comunali questo personale, almeno salvare le apparenze con una selezione come previsto per essere assunti in un ente pubblico…..non lo si puo fare perche non possono essere banditi concorsi , ma è una selezione riservata per le varie figure lavorative…….