Prima le gomme tagliate, poi l’auto distrutta dalle fiamme. Se non intimidazione, cos’è? Vittima dell’azione criminale operata da ignoti, un veterinario dell’Asp 7 che esercita l’attività professionale a Modica nel settore della macellazione del bestiame. Il professionista, come riporta lasicilia.it, ha sporto denuncia presso la Compagnia dei carabinieri di Modica e il caso viene seguito direttamente dal maggiore Francesco Zangla.
L’incendio dell’auto del veterinario, una Fiat, è avvenuto sabato scorso ma la notizia è stata divulgata solo in questi giorni. Massimo riserbo dagli organi inquirenti, filtra solo la classica risposta sulle indagini che si stanno svolgendo in diverse direzioni e senza tralasciare nulla, sia sul piano privato che su quello pubblico. Il professionista all’improvviso s’è trovato coinvolto in questo vortice di paura per avere subito due attentati in pochi giorni. Dopo il primo avvertimento più leggero (taglio delle gomme dell’auto) la direzione sanitaria del servizio veterinario aveva precauzionalmente trasferito ad altro incarico la vittima. Ma sabato mattina gli ignoti malviventi sono tornati alla carica appiccando il fuoco all’auto parcheggiata nei pressi di uno dei mattatoi di Modica. Un messaggio al professionista e a chi ha preso il suo posto? Il medico ha sporto denuncia ai carabinieri.
0 commenti su “Auto incendiata a Ragusa. Il veterinario opera a Modica”
Devono marcire in galera!
Quali interessi si celano dietro tali azioni??
E se i fatti narrati sono da attribuire a medesimi individui, è un conto….
Ma potrebbero subentrare, interessi di TERZI, ed allora cambia tutto…
Terzi potrebbero avere interessi, ad alimentare ( con l’incendio della vettura ) i dissidi, a cui si era trovata “mediazione”…
O magari una parte, non contenta della mediazione, stia simulando..
L’enigma, in mano agli investigatori dei CC, potrebbe riservarci una qualche sorpresa…
Tempo fa( diversi anni ) un incendio in una azienda agricola modicana, celava la ritorsione ( sgarbo ) per una intrusione tra una mediazione, tra le parti..
Una partecipazione di acquisto ad asta giudiziaria..venne turbata da intrusi..
Segui la punizione..
Decenni fa ( 1 maggio ) un grosso incendio distrusse diversi veicoli di una nota azienda, sempre del modicano, che si accingeva al “salto della quaglia”..
Potrebbe essersi presentata, ora, la stessa similitudine di Passo di Cane??
Azioni di sabotaggi e contro sabotaggi tra fazioni, per il controllo ( anche extra territorio )del mercato delle carni locali…
Si è rotto un equilibrio ?? !!
Il fuoco onnipresente come “attore principale”, con tanto “fumoso silenzio”..tutti sanno e tutti tacciano..
Terrorista@.
Dalle sue legittime supposizioni, prendendo spunto da fatti accaduti in passato, fatti mai risolti dal punto di vista investigativo, tutto converge verso una solo direzione: L’OLIGOPOLIO. Ovvero detto in italiano ” il commercio di tutto nelle mani di pochi ” che per contarli le dita di una mano bastano.
Per la tragica morte del piccolo Giuseppe Brafa nessuno incendiò nulla a nessuno nonostante l’evidenza dei fatti e dei responsabili, tutti e tutto messi a tacere, rimase solo una inconsolabile perdita e una famiglia distrutta. Vergogna per l’infinita ingiustizia.