“Questa mattina, è approdato in Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge presentato dal Partito Democratico per consentire ai cittadini siciliani che per motivi di studio, lavoro o cure si trovano stabilmente in comuni diversi da quelli di residenza, anche in altre regioni d’Italia”. Lo rendono noto Matteo Migliore, segretario provinciale dei Giovani Democratici della provincia di Ragusa, e Federico Martorana, Presidente della Direzione Provinciale. Martorana, inoltre, è stato presente oggi a Palermo presso la sede del parlamento regionale per seguire in rappresentanza dei GD l’avvio dell’iter procedurale della proposta normativa.
“In Commissione I su questo tema sono approdati due ddl – spiegano Martorana e Migliore – il primo in ordine di tempo presentato nel novembre del 2022 dall’on. Dipasquale che ringraziamo per aver preso a cuore questo tema e il secondo ad agosto 2023 dall’on. Ardizzone. La procedura ora prevede che si faccia sintesi tra i due disegni di legge per consentire l’arrivo in aula di un’unica proposta. L’auspicio è che l’iter sia veloce in modo da poter restituire a migliaia di siciliani la possibilità di esercitare il diritto fondamentale di partecipare al voto. Cosa già prevista, per esempio, per i residenti all’estero che possono votare per corrispondenza, ma paradossalmente negata ai siciliani che per studiare, lavorare o per sottoporsi a lunghi periodi di cure mediche, sono costretti a stare lontani da casa”.
“Complessivamente in Italia sono circa 5milioni i cittadini ai quali è impedito l’esercizio del diritto al voto perché domiciliati in luoghi diversi da quello di residenza – concludono i Giovani Democratici iblei – e una norma di questo tipo potrebbe non solo avvicinare molti giovani alla politica, ma combattere il qualche modo l’astensionismo non ideologico”.
- 25 Gennaio 2025 -