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Ragusa. Tenta di rapire neonato dalle braccia della mamma, preso

Tempo di lettura: 2 minuti

Un uomo di 22 anni di origine guineane è stato arrestato dai carabinieri di Ragusa mentre tentava di rapire un bambino di tre mesi, strappandolo dalle braccia della madre. È accaduto stamattina in via Licitra, nei pressi del centro vaccinale, quando il giovane ha tentato di prendere il piccolo a una ventiduenne di origini albanesi. La donna, in compagnia del marito che accompagnava l’altra figlia di 3 anni, ha opposto istintiva resistenza. A quel punto, prima l’intervento del padre del bimbo e successivamente di due agenti di polizia passati per caso e allertati da alcuni passanti, hanno impedito che accadesse il peggio.

Quindi, l’arrivo dei carabinieri che hanno proceduto al fermo del ventuduenne che si trova ora nel carcere di Ragusa con l’accusa di sequestro di persona aggravato. I carabinieri hanno interrogato alcuni testimoni.

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4 commenti su “Ragusa. Tenta di rapire neonato dalle braccia della mamma, preso”

  1. No, non si può dire perché la tolleranza è arrivata fino all’assurdo pur di non offendere gli imbecilli. Signori questi che ci ritroviamo qui sono le “risorse” ! L’avete dimenticato?

  2. Orazio ispettore privato

    Bisogna selezionare e rispedire al mittente , non scambiamo il sano pragmatismo con il razzismo . Uno stato forte deve e può aiutare in maniera efficace . Selezionare sulla base delle presenze percentuali nelle carceri e delle affinità etniche e religiose , prediligendo cattolici sudamericani e gente onestà e laboriosa.

  3. Orazio ispettore privato

    Non si spiega logicamente il gesto o è difficile farlo , lo si può commentare come qualcosa di orribile e riprovevole : tentare di rapire un bambino di tre mesi dalle braccia di sua madre. . E se non fossero stati presenti il padre è gli agenti in borghesi ? Scena non degna di un film di Montalbano eccetto l ‘epilogo positivo , figuriamoci di una realtà plausibile . Non si può ipotizzare nulla sulle motivazioni eccetto una successiva richiesta di un riscatto , ma per questo aspettiamo le risultanze delle indagini . Ci sono conti che non tornano , gli ingressi degli immigrati in Europa in ogni stato dovrebbero essere relativi al peso che gli stati europei hanno avuto nella distruzione delle economie dei singoli stati africani , con il colonialismo prima e l ‘imperialismo poi e alle percentuali etniche delle singole popolazioni carcerarie . Bisogna essere obiettivi e realisticamente pragmatici e non confondere questo con il sentimento di giustizia e altruismo : aiutare i paesi africani . Verrebbe da dire : “Ormai è troppo tardi ” anziché : ” Bisogna porre rimedio prima che sia troppo tardi” o ” Non è mai troppo tardi ” .

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