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“La stazione di Modica diventi un museo ferroviario”

Tempo di lettura: 2 minuti

Creare un museo ferroviario alla stazione di Modica. Lo propone lo studioso ragusano Daniele Pavone, dopo essere venuto a conoscenza dell’avvio delle opere di messa in sicurezza del deposito locomotive di Modica ad opera di Rete Ferrovie Italiane. “Lo storico Deposito locomotive di Modica – dice Pavone – è tornato di grande attualità a seguito del sollecito inoltrato a Rfi dal comandante della polizia municipale di concerto con il comandante della locale Stazione dei carabinieri. Una valorizzazione in chiave turistica e culturale caldeggiata dal consigliere ragusano Gianni Iurato, noto appassionato di storia locale, a dimostrazione che il bene culturale in questione è di interesse per tutto il territorio ibleo. “Presso il Deposito e la Stazione di Modica sono custodi della memoria delle persone che hanno contribuito allo sviluppo del territorio ibleo, talora a costo della loro stessa vita. La tutela del Deposito di Modica non può esaurirsi nella messa in sicurezza dell’edificio della pittoresca Rimessa Locomotive: nell’ambito della stessa Stazione vi sono altri elementi funzionali alla vita quotidiana propria di questa infrastruttura, su tutti la piattaforma girevole per le locomotive a vapore. A tal proposito, i ferrovieri e gli appassionati ricorderanno senz’altro le storiche 740 244 e 451 assegnate proprio a Modica e ivi rimaste fino agli anni ’90 per poi essere trasferite altrove, fortunatamente per preservarle e rimetterle in funzione, tant’è che nel 2005 la 244 ritornò per una fortunatissima stagione del Treno Barocco. Vi è un immenso patrimonio fatto di oggetti, fotografie, filmati e documenti di archivio che riguardano il Deposito, la Stazione di Modica e più in generale la ferrovia iblea. Non da ultimo, Modica è luogo nevralgico e strategico della linea che serve i comuni di maggiore importanza turistica del territorio, distinguendosi per l’altissimo valore paesaggistico. Di conseguenza, torna di interesse quanto proposto dal sottoscritto nel 2018 al Comune di Modica ed alla medesima Soprintendenza, allorquando era già emersa la necessità di una messa in sicurezza. In quella circostanza, sottolineando l’importanza storica ed architettonica del caratteristico edificio modicano – tale da meritare la prima di copertina su opere specialistiche dedicate all’architettura ferroviaria – io suggerì di valorizzare l’immobile allestendovi un Museo ferroviario, ambito di notevole e crescente interesse, grazie anche alla rinnovata attenzione per il patrimonio ferroviario stimolata dal dinamismo della Fondazione Fs Italiane che, peraltro, guarda anche al settore turistico. Pertanto, l’auspicio è che la messa in sicurezza – al momento senz’altro prioritaria per urgenza – non resti un intervento fine a se stesso, ma dia luogo ad una rinascenza in senso culturale di questa vera e propria cattedrale ferroviaria italiana”.

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3 commenti su ““La stazione di Modica diventi un museo ferroviario””

  1. Ok per il museo, ma che tornino pure le locomotive a vapore summenzionate.
    Che potrebbero effettuare servizio in ambito Ibleo, con carrozze ” cento porte”.
    Cosi da avere in loco il “treno barocco”.

  2. I treni ci sono, manca la ferroviaria e i passeggeri.
    Il museo in quella location sarebbe bellissimo.
    Ottima attrazione turistica.
    E ne stiamo parlando grazie a un Ragusano
    Grazie signor Iurato.

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