
Vincenzo Soprano, l’ex amministratore delegato di Trenitalia, si è presentato spontaneamente questa mattina nel carcere di Rebibbia, a Roma. Questa decisione è stata presa dopo che la Cassazione ha emesso la sentenza definitiva che lo ha condannato a 4 anni e due mesi di reclusione per la sua partecipazione alla tragica strage di Viareggio. La condanna di Vincenzo Soprano è legata alla tragica strage di Viareggio, avvenuta nel 2009. In quell’occasione, un treno merci deragliò e prese fuoco, causando la morte di 32 persone, fra cui il pozzallese Rosario Campo (nella foto in basso), che, all’epoca dei fatti, aveva 42 anni, dipendente presso un cantiere navale. L’uomo era a bordo di uno scooter, assieme alla moglie, quando l’esplosione del treno merci lo colse all’improvviso, uccidendolo.
L’inchiesta ha rivelato che l’incidente è stato causato da un difetto nel sistema di frenatura del treno. Soprano è stato ritenuto responsabile per non aver adottato le adeguate misure di sicurezza e per non aver garantito la manutenzione corretta dei mezzi di trasporto.