
Presentato nella Chiesa del Santissimo Salvatore di Modica, il libro postumo del già parroco Don Umberto Bonincontro, deceduto lo scorso mese di giugno, all’età di 83 anni. “Pellegrino nel tempo2 è il titolo di quello che è una conversazione-confessione con Piergiorgio Barone, che ne ha curato anche la stesura. È stato proprio quest’ultimo a svelare i motivi del lavoro, da cosa è nata l’idea. “Fu proprio Don Umberto, nel dicembre del 2021, in pieno lockdown, a manifestarmi la sua volontà di scrivere una sorta di memoriale del suo ministero sacerdotale in vista del suo 60° di ordinazione (30 giugno 2023)”. I presenti, che hanno sfidato freddo e temporale, non hanno spostato di un attimo la loro attenzione mentre Barone sviluppava il suo intervento. “Nel tempo – ha spiegato – ho iniziato ad inviargli delle domande, alcune dirette, chiamiamole di “stimolo”, che certamente lo destabilizzavamo, ma, poi, passato qualche giorno, mi rispondeva con le sue riflessioni, le sue considerazioni, le sue emozioni mai espresse, tenute segrete agli altri ma non a sé stesso. Ora, finalmente, trovava modo, attraverso i suoi diari e le mie domande-stimolo, ad aprirsi e confessarsi”. L’intervista-confessione ha aiutato, insomma, il compianto parroco a ripercorre la sua vita di uomo e di sacerdote. Nel libro ci sono pagine di dolore interiore, dedicate a fatti riguardanti la sua famiglia e taluni episodi nella gestione, talvolta verticistica, altre volte intimista e solipsistica, autoreferenziale della chiesa locale e nazionale. “Fra le pieghe dei fatti raccontati – aggiunge Piergiorgio Barone – la sua sofferenza psicologica, dell’anima per azioni e comportamenti non di comunione ma, talvolta, anche di prevaricazione, del desiderio di “volare alto” di qualcuno, per raggiungere un traguardo, una posizione di potere, contraria al servire evangelico”. Era presente l’attuale parroco, Don Mario Gugliotta, mentre Pierantonio Tona del Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha coordinato i lavori, affidando la chiusura a Don Pino Ruggieri, ordinario di Teologia Fondamentale all’Università di Catania, “compagno di messa” di Don Umberto, il quale ha tracciato sapientemente la figura di quest’ultimo. Durante la serata, gli intermezzi musicali sono stati curati da Fra Antonello Abbate e Carmelo Rendo.
Nel Libro è contenuto il testamento spirituale di Padre Bonincontro.